venerdì 26 luglio 2013

Termovalorizzatore San Zeno come Falascaia? Interrogazione urgente al sindaco Fanfani

“Appena preso servizio nel gennaio 2002 presso l’impianto di Falascaia, un responsabile di stabilimento, gli aveva detto chiaramente che esisteva una modifica del Sistema Monitoraggio Emissioni (portata con sé come esperienza dell’Impianto di termovalorizzazione dell’Aisa di Arezzo e messa in atto da uno degli addetti); mediante la quale potevano essere modificati i dati delle emissioni misurate al camino, attivabile dai capi turno accedendo ad una maschera software tramite la password BOSS”. Sono queste le dichiarazioni rilasciate da alcuni tecnici che nel luglio del 2011 sono stati condannati dal tribunale di Lucca per manomissione ed alterazione dei valori riguardanti la qualità dell’aria nella zona dell’inceneritore di Falascaia (impianto chiuso nel 2008).

La vicenda è stata riportata alla luce dai consiglieri di Sinistra per Arezzo, M5S, Idv e Sel che, durante il consiglio comunale, hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco per chiedere se l’amministrazione comunale fosse o meno al corrente di queste dichiarazioni rilasciate durante il processo di Lucca.
Fanfani: “passerò le carte alla Procura”
Se quanto affermato nell’interrogazione si rivelasse corrispondente al vero, saremmo di fronte ad un fatto estremamente grave. E oggi stesso informerò la Procura della Repubblica delle notizie rese note nel corso della seduta del Consiglio comunale. La gravità delle ipotesi è tale che, forse, sarebbe stata necessaria una verifica preliminare a San Zeno. Sulla base di quanto è stato esposto in aula, nessun aretino è tra gli imputati nel processo di Lucca e il collegamento sarebbe rappresentato da alcuni tecnici che avrebbe operato in entrambi gli impianti. Forse non è molto per stabilire un’equazione nei metodi di gestione dei due impianti. Sarà fatta, comunque, ogni verifica nell’interesse prioritario ed assoluto della salute dei cittadini”
Il testo integrale dell’Interrogazione urgente in merito al processo d’incenerimento di rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani.
CONSIDERATO:
 il fatto che ci sia pervenuta – in forma del tutto anonima e tramite posta – copia di un Procedimento Penale instaurato presso la Procura della Repubblica di Lucca, conclusosi con Sentenza irrevocabile comunicata al PG in data 12.4.2011 e con la quale sono state comminate diverse condanne per dolosa alterazione di dati delle emissioni di inquinanti in uscita dall’impianto d’incenerimento di Falascaia a Pietrasanta (Lu);
 che i reati commessi risultano essere di particolare ed inaudita gravità – ai fini della salvaguardia della salute pubblica – poiché riguardano la sistematica e reiterata alterazione – prima manuale poi tramite software di monitoraggio in continuo delle emissioni – dei parametri di CO (Monossido di Carbonio) COT (Carbonio Organico Totale) nonché di NOx (Ossidi di Azoto) e SOx Ossidi di Zolfo);
 che detta manomissione di dati – esercitata ad un livello tale che i valori registrati di CO, COT, NOx e SOx risultassero ben 10 volte inferiori a quelli misurati e quindi effettivi – si è protratta fino al 2008;
 che detto termovalorizzatore, anche a causa di quanto suindicato (ma non solo, poiché risultano attualmente in corso altre indagini per sversamento di acque inquinate da diossina in un torrente limitrofo) è stato posto sotto sequestro giudiziario e di fatto spento;
 che, in un passaggio delle dichiarazioni rese da un Capo Impianto, si legge testualmente: “Appena preso servizio nel gennaio 2002 presso l’impianto di Falascaia, l’Ing. —omissis—, Responsabile di Stabilimento, gli aveva detto (ndr al capo impianto) chiaramente che esisteva una modifica del Sistema Monitoraggio Emissioni (portata con sé come esperienza dall’impianto di termovalorizzazione dell’AISA di Arezzo e messa in atto da —omissis—), mediante la quale potevano essere modificati i dati delle emissioni misurate al camino, attivabile dai capi turno accedendo ad una maschera software tramite la password BOSS”;
 che, in un altro passaggio delle dichiarazioni rese questa volta dal suddetto Responsabile di Stabilimento Ing. —omissis—, si legge: “Prima di operare a Falascaia aveva prestato consulenza tecnica sull’impianto di Arezzo San Zeno per 2/3 anni. Alcuni capi turno dell’impianto di Arezzo avevano prestato servizio a Falascaia nel primo periodo di avviamento.”;
RITENUTO:
 doveroso e opportuno provvedere alla consegna del materiale summenzionato – incombenza alla quale abbiamo immediatamente adempiuto – alla Procura della Repubblica di Arezzo, affinché essa possa valutarne i contenuti ed i riferimenti ivi riportati;
PRESO ATTO
 che la pratica di sistematica e dolosa alterazione dei dati degli inquinanti in uscita era invalsa anche in altri impianti a suo tempo di proprietà del Gruppo —omissis—, in particolar modo (ma non solo) a Brindisi e Vercelli;
CONSIDERATO:
 che le apparecchiature in uso del sistema S.M.E. (Sistema Monitoraggio Emissioni) utilizzate dagli impianti di San Zeno e di Falascaia appaiono simili (Analizzatore FT-IR marca ABB. Sistema di prelievo/trasporto per analisi FT-IR; Misuratore di portata marca DURAG mod. DF-L100; Analizzatore MultiFid 14 per COT; Analizzatore di polveri marca DURAG mod. DR 300-40);
VISTA
 altresì la preoccupazione – nostra, dei comitati e della cittadinanza – che scaturisce dal sostanziale mancato coinvolgimento tecnico/scientifico del Dr. Saverio Caini (epidemiologo da essi stessi prescelto nel 2011 a tutela della loro salute e nominato nel ruolo dal Comune di Arezzo) nel Progetto Europeo LIFE +, del quale sono stati predisposti tutti i protocolli necessari per concludere le azioni sanitario/epidemiologiche e per il quale sono stati fatti campionamenti sulle matrici aria e suolo, senza la sua attiva partecipazione in qualità di esperto di parte;
RITENUTO
 perciò necessario formulare la presente interrogazione – senza con questo voler alludere o intendere alcunché a carico delle precedenti o attuali gestioni di AISA – ma solo perché essa è un’azienda partecipata del Comune di Arezzo che esercita la delicata funzione di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, comprensiva ancora dell’impianto di termovalorizzazione di San Zeno;
I sottoscritti consiglieri comunali interrogano il Sindaco e la Giunta:
1. L’Amministrazione è a conoscenza del Procedimento Penale di cui trattasi, all’interno del quale – in via del tutto incidentale – viene effettuato un “collegamento” con l’impianto d’incenerimento AISA di Arezzo?
2. L’amministrazione è a conoscenza o può verificare se tecnici (ingegneri o altri) nel passato sono transitati prima da AISA e poi occupati a Falascaia?
3. Quali sono le apparecchiature utilizzate – attualmente, nonché in passato e fino a quale data – da AISA per il sistema S.M.E.?
4. L’Amministrazione è in possesso o può reperire – esibendoli ai consiglieri – i fogli excel validati da ARPAT relativi ai dati semiorari monitorati dal Sistema di Monitoraggio in continuo alle Emissioni inerenti la linea d’incenerimento di San Zeno, a far data dal 2002?
5. L’Amministrazione è a conoscenza della mancata installazione e per quale motivo, da parte di AISA, di un rilevatore della radioattività eventualmente presente tra i rifiuti in ingresso all’impianto (prescritto dalla Delibera della GRT n. 272 del 2008)?
6. L’Amministrazione è a conoscenza del mancato utilizzo e per quale motivo, da parte di AISA, dei campionatori automatici delle diossine e dei furani (prescritti dalla Delibera della GRT n. 272 del 2008 )?
7. L’Amministrazione è a conoscenza della mancata adozione e per quale motivo, da parte di AISA, di uno strumento per la misurazione in continuo della concentrazione di mercurio nei gas di combustione al camino?
8. L’Amministrazione non ritiene opportuno – vista la sua adesione al LIFE + – intervenire presso il soggetto capofila del progetto europeo, al fine di un pieno, effettivo e sostanziale coinvolgimento tecnico/scientifico del Dr. Saverio Caini, comprensivo anche di un minimo riconoscimento economico?
Gianni Mori Roberto Barone Marco Tulli Daniele Farsetti Lucio Bianchi
Capogruppo Capogruppo Capogruppo Consigliere Capogruppo
Sinistra per Arezzo Italia dei Valori SEL Movimento 5 Stelle Movimento 5 Stelle