tag:blogger.com,1999:blog-69988570074000610422024-02-20T08:08:27.870+01:00Associazione Tutela ValdichianaL'Associazione Tutela Valdichiana promuove il perseguimento di uno scopo altruistico di rilevanza generale e sociale quale la tutela e la valorizzazione della natura, dell’ambiente e della salute della cittadinanza della zona geografica denominata, appunto, Valdichiana.Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.comBlogger32125tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-72839687304450241912016-04-03T11:37:00.000+02:002016-04-03T11:37:32.189+02:00Progetto Powercrop, il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell'azienda!Il Consiglio di Stato dà ragione a Provincia di Arezzo e Comune di Castiglion Fiorentino sulla vicenda riguardante il progetto Powercrop.<br />L'azienda, come ricorderete, si era opposta alla sentenza del TAR che, respingendo il ricorso presentato dall'azienda stessa, aveva sostanzialmente avallato il No espresso dall'Ente Provinciale sul giudizio di compatibilità ambientale, passaggio fondamentale per garantire un seguito al progetto stesso.<br /> E' stata quindi confermata anche in seconda istanza la correttezza del procedimento amministrativo, come pure le contestazioni di tipo sostanziale che erano state il risultato anche di un procedimento di inchiesta pubblica in cui erano stati direttamente coinvolti i cittadini.<br /> "Il Consiglio di Stato", scrive in una nota il Comune di Castiglion Fiorentino, "ha posto in evidenza che il carattere essenziale del procedimento di VIA consiste nella valutazione dell'impatto che il progetto può produrre sui vari elementi dell'ambiente rispetto ai quali l'utilità socio-economica dello stesso non può che essere recessiva e che, comunque, in sede di Via sono indubbiamente emersi seri motivi ostativi sotto il profilo ambientale, rilevando, tra l'altro, l'insussistenza dei presupposti per qualificare l'area di Ca' Bittoni quale area degradata e l'assenza nel progetto di elementi atti a superare le criticità in materia di sostegno agricolo".<br /> La nota continua ribadendo che "Sono stati, pertanto, ritenuti corretti i pareri negativi resi dalla Regione Toscana e dalla Sopritendenza, nonchè la classificazione dell'area nel PTC provinciale, nel Piano Strutturale e nel Regolamento edilizio Comunale.<br /> In sostanza, il Consiglio di Stato ha confermato l'inidoneità dell'area di Ca' Bittoni alla realizzazione della centrale".<br />Giovedì 31 Marzo 2016 20:47Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-50269906549397472492015-08-20T10:14:00.000+02:002015-08-20T10:14:16.713+02:00Incontro fra gruppi consiliari, amministratori e vertici aziendali: no alle biomasseUn incontro preliminare voluto dall'Amministrazione Comunale tra i vertici del Gruppo Maccaferri/PowerCrop/Seci ed i Capogruppo in Consiglio Comunale, Luca Fabianelli, "Libera Castiglioni", Luigi Bittoni, "Democratici per Castiglioni" e Giuseppe Mazzoli del "Partito Comunista dei Lavoratori.<br />
Un incontro che non ha visto alcuna variazione tra le posizioni delle parti rispetto al progetto per la realizzazione di una centrale a biomasse in Località Cà Bittoni O IN QUALUNQUE ALTRO SITO del territorio comunale.<br />
L'Amministrazione Comunale ha, infatti, ribadito il suo secco no al progetto e di contro la PowerCrop, rappresentata dall'Ing. Raimondo Cinti, non ha manifestato alcuna intenzione di ritirare il ricorso presentato al Consiglio di Stato per ribaltare il verdetto del TAR.<br />
A questo proposito l'Amministrazione Comunale ha già dato mandato ai suoi legali di opporsi al suddetto ricorso.<br />
Durante l'incontro è stata anche presa in esame l'area dell'ex zuccherificio, 100 ettari di terreno ormai in abbandono.<br />
Per quell'area il regolamento urbanistico ha definito un'apposita "area programma" di valenza strategica sulla quale c'è stato il confronto con l'Amministratore Delegato di Seci Immobiliare, Giuliano Montagnini.<br />
La giunta comunale si è detta disponibile a valutare dei progetti purché sostenibili e compatibili con la natura del territorio della Valdichiana. Dovranno essere PROPOSTE TOTALMENTE ALTERNATIVE a quelle che fino ad oggi l'azienda ha presentato.<br />
Un particolare interesse è stato rivolto anche alla bonifica dell'area industriale preesistente sulla quale l'Amministrazione Comunale fin da subito ha dedicato la propria attenzione.<br />
Le parti si sono dette disponibili ad aprire un tavolo tecnico su ipotesi di riconversione sulla vecchia area industriale.<br />
"Come promesso, anche questa volta informiamo puntualmente e in maniera capillare i castiglionesi su tutto il percorso che l'Amministrazione Comunale intraprende sulla vicenda dell'ex zuccherificio".<br />
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Comune di Castiglion Fiorentino - venerdì 17 Luglio 2015 23:57Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-43331220778162186782014-08-13T18:46:00.001+02:002014-08-13T18:46:03.074+02:00<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: yellow;"><b>La centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino e le Istituzioni Pubbliche: lavori in corso…</b></span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><br /></span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">E’ dalla chiusura dello stabilimento saccarifero di Castiglion Fiorentino che l’Associazione Tutela Valdichiana (al tempo “Comitato Tutela Valdichiana”) segue attivamente la vicenda, adoperandosi alacremente per scongiurare l’insediamento di un mega impianto industriale a biomasse nel cuore della Valdichiana.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Al punto in cui siamo non si può che esprimere piena soddisfazione per come la vicenda si è evoluta, soprattutto grazie al lavoro di tanti cittadini e delle Istituzioni coinvolte.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Il tavolo si è infatti ribaltato: da un primo avallo dato all’impianto dall’Amministrazione di Paolo Brandi (già con la sottoscrizione dell’Accordo nel 2007), si è arrivati ad un parere negativo unanime alla VIA espresso da tutte le Istituzioni presenti.<br />Ma vi è dell’altro. Nel tempo, come ci conferma la recentissima conferenza stampa del Sindaco Agnelli di Castiglion Fiorentino, questa vicenda ha avuto la capacità di accomunare ed unire tutti gli schieramenti politici.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Il NO a questo progetto è stato infatti pronunciato dagli appartenenti a tutte le compagini politico/partitiche dell’Amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino con un forte e pubblico plauso, al riguardo, da parte dello stesso Consigliere di opposizione Mazzoli, da sempre strenuo oppositore dell’impianto.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Una rivincita per la nostra Associazione che dalla Amministrazione Brandi di quegli anni veniva costantemente accusata di fare “terrorismo psicologico”.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Ci dovremmo quindi piuttosto chiedere se, dato lo stato attuale delle cose, la nostra non fosse piuttosto lungimiranza mentre quella di “Brandi & C.” miopia. Ma quel tempo è passato, per la fortuna di tutti.<br />Adesso ci sentiamo, da questo punto di vista, ben più e meglio rassicurati sul piano locale.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Grazie alla presenza di “nuove”, o rinnovate, Istituzioni locali che hanno saputo ascoltare il territorio ed interpretare i bisogni di un’intera vallata: dall’Assessore Gallorini della precedente Amministrazione – che ha svolto con assoluta serietà e competenza il durissimo lavoro in seno alla Conferenza dei servizi – alle altre Istituzioni presenti in Conferenza, come Provincia di Arezzo, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Soprintendenza, ASL ed Arpat; fino all’attuale Amministrazione comunale di Agnelli, che intenderà continuare con fermezza e determinazione tale dura battaglia, adesso anche giudiziale, nella consapevolezza che lo sviluppo sostenibile non potrebbe esistere sotto le torri di un inceneritore. A questa vanno di necessità i nostri migliori auguri ed il nostro sostegno.<br />Un plauso ancora particolare anche ai Sindaci della Valdichiana, compatti nel confermare la loro contrarietà all’impianto, anche con il coordinamento e l’azione svolta dal Comune di Marciano della Chiana.<br />Una valle intera che sodalizza e rafforza un proposito di sviluppo compatibile, senza coloriture o bandiere di partito: con il solo obiettivo del bene comune.</span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Per un’Associazione come la nostra, non vi è miglior canto da ascoltare.<br />C’è solo un piccolo cruccio. <b><u>Peccato che, nonostante gli sforzi profusi da tanti noi cittadini e dalle Istituzioni pubbliche del territorio (la Provincia di Arezzo, gli stessi Sindaci della Valdichiana ed il Comune di Castiglion Fiorentino), la miopia della vecchia Amministrazione Brandi sia stata oggi sostituita dalla sordità di Governo nazionale e Parlamento, che con un vero e proprio colpo di mano dell’ultimo minuto tenterebbe di passare sopra la testa di un territorio vasto come la Valdichiana (pezzetto non indifferente del c.d. “Made in Tuscany”).</u></b></span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><b><u>Peccato che il Parlamento pensi di farlo con cinque righe in una norma nell’appena convertito d.l. competitività: come se queste cinque righe scritte a Roma potessero spazzare via il passato ed il futuro di una Valle.</u></b></span></dt>
<dt style="background-color: white; text-align: -webkit-center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><b><u>E peccato ancor più che si sia appreso, di tale proposito, dalla stampa oppure seguendo incessantemente le vicende parlamentari via internet, tramite il coordinamento dei comitati No-PowerCrop.</u></b><br />Ancora la Valdichiana non ha avuto, a tutti i livelli, il rispetto e la considerazione che merita: ma anche su questo stiamo lavorando…<br /><i>Associazione Tutela Valdichiana, il Presidente Gianni Mori</i></span></dt>
Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-36809858495500945802013-07-26T13:04:00.000+02:002013-07-26T13:04:20.467+02:00Termovalorizzatore San Zeno come Falascaia? Interrogazione urgente al sindaco Fanfani<header class="entry-header" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;"><h1 class="entry-title" style="color: #650000; font-family: 'PT Sans Narrow', sans-serif; font-size: 36px; line-height: 36px; margin: -6px 0px 14px; text-rendering: optimizelegibility;">
<span style="color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;">“Appena preso servizio nel gennaio 2002 presso l’impianto di Falascaia, un responsabile di stabilimento, gli aveva detto chiaramente che esisteva una modifica del Sistema Monitoraggio Emissioni (portata con sé come esperienza dell’Impianto di termovalorizzazione dell’Aisa di Arezzo e messa in atto da uno degli addetti); mediante la quale potevano essere modificati i dati delle emissioni misurate al camino, attivabile dai capi turno accedendo ad una maschera software tramite la password BOSS”.</span><span id="more-30997" style="color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;"></span><span style="color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;"> </span><span style="color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;">Sono queste le dichiarazioni rilasciate da alcuni tecnici che nel luglio del 2011 sono stati condannati dal tribunale di Lucca per manomissione ed alterazione dei valori riguardanti la qualità dell’aria nella zona dell’inceneritore di Falascaia (impianto chiuso nel 2008).</span></h1>
<div style="margin-bottom: 20px;">
<em>La vicenda è stata riportata alla luce dai consiglieri di <strong>Sinistra per Arezzo, M5S, Idv e Sel</strong> che, durante il consiglio comunale, hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco per chiedere se l’amministrazione comunale fosse o meno al corrente di queste dichiarazioni rilasciate durante il processo di Lucca.</em></div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
<strong>Fanfani: “passerò le carte alla Procura”</strong><br />Se quanto affermato nell’interrogazione si rivelasse corrispondente al vero, saremmo di fronte ad un fatto estremamente grave. E oggi stesso informerò la Procura della Repubblica delle notizie rese note nel corso della seduta del Consiglio comunale. La gravità delle ipotesi è tale che, forse, sarebbe stata necessaria una verifica preliminare a San Zeno. Sulla base di quanto è stato esposto in aula, nessun aretino è tra gli imputati nel processo di Lucca e il collegamento sarebbe rappresentato da alcuni tecnici che avrebbe operato in entrambi gli impianti. Forse non è molto per stabilire un’equazione nei metodi di gestione dei due impianti. Sarà fatta, comunque, ogni verifica nell’interesse prioritario ed assoluto della salute dei cittadini”</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
<strong>Il testo integrale dell’Interrogazione urgente in merito al processo d’incenerimento di rifiuti solidi urbani ed assimilati agli urbani.</strong></div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
CONSIDERATO:</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
il fatto che ci sia pervenuta – in forma del tutto anonima e tramite posta – copia di un Procedimento Penale instaurato presso la Procura della Repubblica di Lucca, conclusosi con Sentenza irrevocabile comunicata al PG in data 12.4.2011 e con la quale sono state comminate diverse condanne per dolosa alterazione di dati delle emissioni di inquinanti in uscita dall’impianto d’incenerimento di Falascaia a Pietrasanta (Lu);<br /> che i reati commessi risultano essere di particolare ed inaudita gravità – ai fini della salvaguardia della salute pubblica – poiché riguardano la sistematica e reiterata alterazione – prima manuale poi tramite software di monitoraggio in continuo delle emissioni – dei parametri di CO (Monossido di Carbonio) COT (Carbonio Organico Totale) nonché di NOx (Ossidi di Azoto) e SOx Ossidi di Zolfo);<br /> che detta manomissione di dati – esercitata ad un livello tale che i valori registrati di CO, COT, NOx e SOx risultassero ben 10 volte inferiori a quelli misurati e quindi effettivi – si è protratta fino al 2008;<br /> che detto termovalorizzatore, anche a causa di quanto suindicato (ma non solo, poiché risultano attualmente in corso altre indagini per sversamento di acque inquinate da diossina in un torrente limitrofo) è stato posto sotto sequestro giudiziario e di fatto spento;<br /> che, in un passaggio delle dichiarazioni rese da un Capo Impianto, si legge testualmente: “Appena preso servizio nel gennaio 2002 presso l’impianto di Falascaia, l’Ing. —omissis—, Responsabile di Stabilimento, gli aveva detto (ndr al capo impianto) chiaramente che esisteva una modifica del Sistema Monitoraggio Emissioni (portata con sé come esperienza dall’impianto di termovalorizzazione dell’AISA di Arezzo e messa in atto da —omissis—), mediante la quale potevano essere modificati i dati delle emissioni misurate al camino, attivabile dai capi turno accedendo ad una maschera software tramite la password BOSS”;<br /> che, in un altro passaggio delle dichiarazioni rese questa volta dal suddetto Responsabile di Stabilimento Ing. —omissis—, si legge: “Prima di operare a Falascaia aveva prestato consulenza tecnica sull’impianto di Arezzo San Zeno per 2/3 anni. Alcuni capi turno dell’impianto di Arezzo avevano prestato servizio a Falascaia nel primo periodo di avviamento.”;</div>
</header><div class="ad_content_post" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'PT Serif', serif; font-size: 15px; line-height: 23px;">
<div style="margin-bottom: 20px;">
RITENUTO:<br /> doveroso e opportuno provvedere alla consegna del materiale summenzionato – incombenza alla quale abbiamo immediatamente adempiuto – alla Procura della Repubblica di Arezzo, affinché essa possa valutarne i contenuti ed i riferimenti ivi riportati;</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
PRESO ATTO<br /> che la pratica di sistematica e dolosa alterazione dei dati degli inquinanti in uscita era invalsa anche in altri impianti a suo tempo di proprietà del Gruppo —omissis—, in particolar modo (ma non solo) a Brindisi e Vercelli;</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
CONSIDERATO:<br /> che le apparecchiature in uso del sistema S.M.E. (Sistema Monitoraggio Emissioni) utilizzate dagli impianti di San Zeno e di Falascaia appaiono simili (Analizzatore FT-IR marca ABB. Sistema di prelievo/trasporto per analisi FT-IR; Misuratore di portata marca DURAG mod. DF-L100; Analizzatore MultiFid 14 per COT; Analizzatore di polveri marca DURAG mod. DR 300-40);</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
VISTA<br /> altresì la preoccupazione – nostra, dei comitati e della cittadinanza – che scaturisce dal sostanziale mancato coinvolgimento tecnico/scientifico del Dr. Saverio Caini (epidemiologo da essi stessi prescelto nel 2011 a tutela della loro salute e nominato nel ruolo dal Comune di Arezzo) nel Progetto Europeo LIFE +, del quale sono stati predisposti tutti i protocolli necessari per concludere le azioni sanitario/epidemiologiche e per il quale sono stati fatti campionamenti sulle matrici aria e suolo, senza la sua attiva partecipazione in qualità di esperto di parte;</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
RITENUTO<br /> perciò necessario formulare la presente interrogazione – senza con questo voler alludere o intendere alcunché a carico delle precedenti o attuali gestioni di AISA – ma solo perché essa è un’azienda partecipata del Comune di Arezzo che esercita la delicata funzione di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, comprensiva ancora dell’impianto di termovalorizzazione di San Zeno;<br />I sottoscritti consiglieri comunali interrogano il Sindaco e la Giunta:<br />1. L’Amministrazione è a conoscenza del Procedimento Penale di cui trattasi, all’interno del quale – in via del tutto incidentale – viene effettuato un “collegamento” con l’impianto d’incenerimento AISA di Arezzo?<br />2. L’amministrazione è a conoscenza o può verificare se tecnici (ingegneri o altri) nel passato sono transitati prima da AISA e poi occupati a Falascaia?<br />3. Quali sono le apparecchiature utilizzate – attualmente, nonché in passato e fino a quale data – da AISA per il sistema S.M.E.?<br />4. L’Amministrazione è in possesso o può reperire – esibendoli ai consiglieri – i fogli excel validati da ARPAT relativi ai dati semiorari monitorati dal Sistema di Monitoraggio in continuo alle Emissioni inerenti la linea d’incenerimento di San Zeno, a far data dal 2002?<br />5. L’Amministrazione è a conoscenza della mancata installazione e per quale motivo, da parte di AISA, di un rilevatore della radioattività eventualmente presente tra i rifiuti in ingresso all’impianto (prescritto dalla Delibera della GRT n. 272 del 2008)?<br />6. L’Amministrazione è a conoscenza del mancato utilizzo e per quale motivo, da parte di AISA, dei campionatori automatici delle diossine e dei furani (prescritti dalla Delibera della GRT n. 272 del 2008 )?<br />7. L’Amministrazione è a conoscenza della mancata adozione e per quale motivo, da parte di AISA, di uno strumento per la misurazione in continuo della concentrazione di mercurio nei gas di combustione al camino?<br />8. L’Amministrazione non ritiene opportuno – vista la sua adesione al LIFE + – intervenire presso il soggetto capofila del progetto europeo, al fine di un pieno, effettivo e sostanziale coinvolgimento tecnico/scientifico del Dr. Saverio Caini, comprensivo anche di un minimo riconoscimento economico?</div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
<em>Gianni Mori Roberto Barone Marco Tulli Daniele Farsetti Lucio Bianchi</em></div>
<div style="margin-bottom: 20px;">
<em>Capogruppo Capogruppo Capogruppo Consigliere Capogruppo</em><br /><em>Sinistra per Arezzo Italia dei Valori SEL Movimento 5 Stelle Movimento 5 Stelle</em></div>
</div>
Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-80044643013263074682013-06-23T15:37:00.002+02:002013-06-23T15:37:24.017+02:00Iniziativa Popolare Rifiuti Zero“La proposta di Legge Rifiuti Zero ed il nuovo Piano Regionale Rifiuti”<br />
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Circolo ACLI di San Zeno, VENERDI' 28 GIUGNO
ore 21.00
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relazione di Fabio Lucchesi, Coordinatore della Rete Toscana per la Legge d'Iniziativa Popolare Rifiuti Zero<br />intervento di Gianni Mori, Presidente Associazione Tutela Valdichiana<br /><br />Intervenite numerose e numerosi...tutte e tutti potrete prendere la parola!Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-44660960758864720472013-04-13T18:09:00.002+02:002013-04-13T18:09:33.373+02:00NO alla centrale-inceneritore a Castiglion Fiorentino!Manifestazione in programma per DOMENICA 21 APRILE 2013, partecipa anche tu!!!<br />
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<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/biomasse_castiglion_fiorentino/manifestazione_centrale_biomasse_castiglion_fiorentino_21_04_13.pdf">Scarica il volantino (formato PDF)</a>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-80337891956256613402013-01-23T13:40:00.002+01:002013-01-23T13:40:24.148+01:00Gianni Mori: la centrale porterebbe in breve tempo all’esaurimento della produzione alimentareHo letto molto attentamente l’intervento del prof. Pierluigi Rossi (al quale fa eco la lettera aperta dell’Osservatorio per la Tutela e la Valorizzazione della Valdichiana) e non posso che sottoscriverlo pienamente.<br />Provo ora ad apportare ulteriori elementi di approfondimento che possano rappresentare un punto di partenza affinchè le nostre posizioni arrivino nelle sedi competenti (la Regione Toscana in questo caso) in modo da poter legiferare nei confronti delle energie rinnovabili.<br />Infatti, come Associazione Tutela Valdichiana, nel convegno al Planet del 11 Gennaio 2011, sottoscrivemmo un appello, insieme ad altre Associazioni Ambientaliste, per la regolamentazione dell’installazione a terra, in terreni agricoli, dei pannelli fotovoltaici che stavano deturpando il paesaggio e sottraendo nuovo terreno agricolo alla sua originaria vocazione.<br />Ottenemmo piena soddisfazione a riguardo, ma, per motivi che possono essere imputabili soltanto a interessi economici, la legge risultava essere uno stralcio ad un ordinamento più vasto che avrebbe dovuto intervenire nei confronti delle energie rinnovabili a tutto tondo comprendendo, pertanto oltre il fotovoltaico anche il solare termico, l’eolico e le biomasse. <br />A riguardo è importante tenere presente, come cornice di riferimento, che le biomasse, all’interno delle energie rinnovabili, possono apportare un piccolo contributo in quanto la resa energetica a mq, confrontata alle altre “macchine solari” (solare termico, solare fotovoltaico, eolico) è nettamente inferiore.<br />Occorre anche tener presente che questo tipo di produzione di energia è, diversamente dalle altre rinnovabili, facilmente “sfruttabile” dall’uomo, che le ha sempre utilizzate (in modo particolare per scaldarsi e cucinare).<br />Oggi, facilitato nella produzione, raccolta e sfruttamento dall’aiuto delle macchine che utilizzano fonti fossili per funzionare, l’uomo viene illuso (soprattutto attraverso gli incentivi pubblici), che le biomasse possano rappresentare una soluzione valida e sostenibile nella necessaria e urgente riconversione energetica. <br />Queste tecnologie sono nate per soddisfare esigenze puntuali all’interno di singole aziende agricole o limitrofe e consorziate, utilizzando materiali di scarto, integrati, se necessario, con piccole produzioni dedicate, ricavate da terreni marginali e poco produttivi.<br />Sempre e comunque è necessario lo sfruttamento del calore prodotto (cogenerazione), in quanto la sola produzione di energia elettrica porta a rendimenti irrisori (ca.35%). <br />Oggi, paradossalmente, è incentivata la produzione di energia elettrica che ha snaturato l’uso delle biomasse; infatti con questo schema si perde il principale vantaggio di questo tipo di energia rappresentato dalla produzione, al bisogno, di calore.<br />Il sistema odierno porta, al contrario, ad un uso permanente della risorsa (scollegato dalla vera necessità – si produce calore anche d’estate!!) e finalizzato alla maggior produzione elettrica possibile per incamerare i relativi incentivi. <br />Il paradosso concreto al quale si assiste con questa impostazione di fondo è la costruzione di mega-centrali a biomasse.<br />Un esempio toscano a questo modello è rappresentato dalla riconversione dell’ex-zuccherificio di Castiglion Fiorentino che con le sue 51,5 Mwter, ipotizzate nel progetto, rappresenta il maggior scempio pensabile per un territorio agricolo di pregio come la Valdichiana e non solo. <br />La competizione che si viene a creare tra produzione alimentare e energetica (nell’esempio di Castiglion Fiorentino sono necessari ca. 25.000 ettari coltivati a girasole – tutta la produzione regionale attuale – più 10.000 tonnellate di mais) porterebbe in breve tempo all’esaurimento del terreno necessario alla produzione alimentare umana e zootecnica. <br />Il bilancio di CO2, nelle mega-centrali, è sempre negativo per l’incidenza che hanno nel processo i trasporti, la meccanizzazione della produzione, l’utilizzo dei fertilizzanti e diserbanti chimici e il consistente fabbisogno di acqua. <br />L'utilizzo delle biomasse potrebbe essere utilmente promosso, con gli opportuni accorgimenti, sopra indicati, per la riduzione delle emissioni, per l'utilizzo dei sottoprodotti di alcune colture agricole e per le colture legnose: un significativo numero di bacini montani soffrono di pericolosi dissesti che potrebbero essere convenientemente ridotti con una accurata gestione del patrimonio forestale.<br />In conclusione: no alla centrale a biogas di Castiglion Fibocchi, no alla mega-centrale di Castiglion Fiorentino, no alla centrale a biomasse, in fase di autorizzazione a Rigutino, nell’area artigianale, no a tutti quegli impianti che, come ben spiegato dal prof. Rossi, sono soltanto investimenti altamente remunerativi per i proponenti.<br />Si ad una rapida legislazione Regionale che sani il vuoto normativo e culturale nei confronti dell’energie rinnovabili.<br />
Gianni MoriAssociazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-49476183227591189172012-12-26T16:31:00.000+01:002012-12-29T17:42:45.063+01:00<span style="font-size: large;"><span style="color: #0b5394;">Un NO deciso e definitivo alla centrale a biomasse!!!</span></span><br />
<br />
I Comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Lucignano, Monte S. Savino ed Arezzo, con i loro Sindaci, hanno condiviso un Documento comune che dice un NO deciso e definitivo alla proposta di Centrale a Biomasse presentata dalla Power Crop nell’area di Poggio Ciliego, perché:<br />
1. Crea un danno irreversibile all’ambiente naturale, risorsa primaria dell’economia, della vita e del futuro delle popolazioni;<br />
2. E’ un ostacolo allo sviluppo della Vallata, compromette l’agricoltura di qualità e i possibili sviluppi di una filiera agroalimentare, è in aperto contrasto con l’agriturismo e con i valori paesaggistici e culturali di un’area di alto valore storico;<br />
3. Produce danni immediati e futuri alla salute dei cittadini con la possibilità di malattie cardiache, respiratorie, tumorali.<br />
4. Non dà lavoro apprezzabile, anzi mette in pericolo i livelli occupazionali attuali e futuri.<br />
E’ GIUSTO E SACROSANTO DIRE NO; E’ IMPORTANTE CHE IL NO VENGA DA UNA DECISIONE COMUNE DELLE AMMINISTRAZIONI CHE RAPPRESENTANO 150 MILA CITTADINI.<br />
Un metodo giusto, che può fare altri passi in avanti per dire tanti SI per il futuro della Vallata dopo il No liberatorio allo scempio della storia, della natura e del futuro.<br />
Stare insieme, insieme ai cittadini, ai produttori e ai lavoratori, è la carta vincente delle Amministrazioni comunali per dare risposte positive ai problemi dello sviluppo ecosostenibile della Valdichiana, alla gestione virtuosa dei rifiuti, alla riorganizzazione urbanistica e alla difesa del territorio e del paesaggio, al rinnovamento della sanità e delle politiche sociali e a molti altri problemi di comune interesse.<br />
E’ possibile uscire dalla crisi con nuove prospettive, con più diritti, con più partecipazione e con più responsabilità collettiva.<br />
Pensare in grande, senza illusioni ma senza rinunce, facendo insieme qui e ora ciò che serve ai cittadini, progettando un futuro di progresso e di qualità dell’economia e della vita di relazione, con alla base i principi di uguaglianza e di solidarietà della nostra Costituzione.<br />
Pensare in grande, per una popolazione di 150 mila abitanti è quello che è richiesto ai Comuni della Vallata che possono trovare nelle leggi nazionali e regionali le forme di una nuova e sistematica unità. <br />
Area Democratica - Castiglion Fiorentino, 25 dicembre 2012Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-48769163253001427762012-11-07T13:34:00.000+01:002012-11-07T13:34:13.597+01:00Presentazione del progetto Powercrop (centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino)Martedì 06 Novembre alle ore 10,00 (di mattina...), al Planet di Rigutino è stato presentato il progetto per la riconversione dell’ex-zuccherificio di Castiglion Fiorentino.<br />La Powercrop insiste per la collocazione a Poggio Ciliegio di una mega-centrale da 51,5 MW, nonostante i NO ricevuti da tutte e tre le istituzioni che si dovranno esprimere in merito al piano (Comune di Castiglion Fiorentino, Provincia di Arezzo e Regione Toscana) e da gran parte della Cittadinanza della Valdichiana.<br />La posizione del Comitato e Associazione Tutela Valdichiana è chiara da anni: NO a questo scellerato progetto e SI alla riconversione, con un piano industriale degno di questo nome, nell’ex-area dove insisteva lo zuccherificio!!!<br />E <b><u>SI ad un lavoro salubre per tutti i lavoratori in cassa integrazione e per tutti i cittadini della Valdichiana!!!</u></b><br />
<br /><i>Comitato e Associazione Tutela Valdichiana</i>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-83517213847288440182012-10-03T13:43:00.001+02:002012-10-03T13:43:07.680+02:00Lettera aperta sulla regolamentazione delle biomasse<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">I cittadini e gli operatori del settore che negli ultimi periodi hanno avuto l’occasione di installare i pannelli fotovoltaici conoscono benissimo la LR 11/2011 che regolamenta l’installazione di tali impianti in regione Toscana.<br />Quello che invece non è chiaro a tutti è perché da tale legge sono stati esclusi gli impianti a biomasse e gli impianti eolici la cui regolamentazione è stata rimandata ad altra legge che ancora non ha visto la luce, nonostante la Regione abbia inviato ad inizio 2012 alle singole Provincie toscane una proposta per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energie elettrica alimentati a biomasse e da fonte eolica e dei relativi criteri per il corretto inserimento nel paesaggio, perché queste portassero il proprio contributo.<br />La Provincia di Arezzo ha contribuito prima approvando una mozione (delib. Consiglio Provinciale n.5 del 12/1/2012) e poi inviando con sollecitudine alla Regione le proprie proposte sul testo ricevuto sottolineando che sarebbe stato auspicabile aver proceduto in maniera congiunta alla emanazione delle linee guida per il fotovoltaico, le biomasse e l’eolico onde evitare potenziali discrasie nell’individuazione delle aree non idonee per ciascun tipo di tecnologia assicurando un’impostazione omogenea nell’affrontare le diverse tematiche paesaggistiche ed ambientali.<br />In Toscana ci sono “in itinere” autorizzazioni per tre grosse centrali a biomasse e i territori nei quali non possono sorgere impianti di produzione di energia elettrica da fonti alternative sono stati individuati con due leggi separate (di cui quella per le biomasse ed eolico ancora in bozza): <u>questo fa pensare a qualcuno che l'approvazione di tale legge sia stata sospesa in attesa che si compiano gli iter autorizzativi per questi tre impianti</u>.<br />Inoltre gli installatori e produttori di pannelli fotovoltaici si chiedono <u>perché è stata già regolamentata l’installazione degli impianti fotovoltaici mentre l’installazione degli impianti a biomasse dopo un anno e mezzo ancora no</u>.<br />Ci chiediamo poi cosa potrebbero pensare gli abitanti di zone di pregio che vedessero autorizzato un impianto prima dell’emanazione della legge in questione, emanazione che ritarda per la latitanza dei nostri politici.<br />Fra le altre cose, se è vero che gli impianti di produzione di energia elettrica a pannelli solari a terra “consumano” terreno agricolo, è altrettanto vero che impianti a biomasse sono molto impattanti dal punto di vista paesaggistico oltre che dannosi per la salute umana.<br />In considerazione di tutto ciò chiediamo ai politici regionali di adoperarsi affinchè tale legge veda la luce quanto prima in modo che tutto il settore delle “rinnovabili” possa avere un trattamento omogeneo.</span><br />
<br />
<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/biomasse_castiglion_fiorentino/lettera_biomasse_28_09_12.pdf">Lettera dell'Associazione Tutela Valdichiana sulla regolamentazione delle Biomasse</a><br />
Formato PDFAssociazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-30803593291926628462012-10-03T13:38:00.000+02:002012-10-03T13:38:17.963+02:00L'Associazione Tutela Valdichiana sui silos a Santa Caterina di Cortona<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/paesaggio/osservazione_variante_cortona_07_09_12.pdf">Leggi l'osservazione presentata</a><br />
Formato PDFAssociazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-52117368401722721772012-09-09T08:52:00.001+02:002012-12-29T17:45:48.907+01:00<span style="font-size: large;"><span style="color: red;">La delibera della Giunta di Arezzo per l'adesione al Life Plus!</span></span><br />
<br />
<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/inceneritore/delibera_adesione_life_plus.htm"><span style="font-size: large;">Leggi la delibera</span></a>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-57173355881701456882012-07-06T17:31:00.002+02:002012-07-06T17:31:43.739+02:00Associazione Tutela Valdichiana: 1.200 firme contro le centrali a biomasseIl territorio della Valdichiana e la salute dei suoi cittadini sono in pericolo.<br /> La situazione è critica ed occorre che la popolazione si faccia parte attiva per promuovere una semplice richiesta: le amministrazioni pubbliche devono mettersi dalla parte del cittadino, tutelando in primis la sua salute ed i suoi interessi.<br /> Niente falsi allarmismi: la Valdichiana e chi vi vive sono oggi seriamente minacciati dalla costruzione di centrali a biomasse, realizzate a spese dei cittadini.<br /> A loro spese sia perché chi costruisce o vorrebbe realizzare tali impianti gode dei finanziamenti che arrivano direttamente dalla bolletta elettrica per il sostegno delle energie alternative, sia perché essi non portano alcun tipo di beneficio per la popolazione rappresentando, anzi, un grave rischio per la salute.<br /> In Valdichiana si sta cercando di creare una "cintura" di centrali a biomasse che di "bio" non hanno assolutamente nulla.<br /> La produzione di energia elettrica non avverrebbe, infatti, utilizzando risorse disponibili nelle nostre terre (la "filiera corta") ma utilizzerebbe combustibili di origine incerta sviluppando emissioni fortemente inquinanti.<br /> La costruzione delle centrali a biomasse in Valdichiana non trova alcun genere di giustificazione se non la volontà di pochi di speculare sulla pelle dei cittadini.<br /> La centrale a biomasse che vorrebbero realizzare a Rigutino è un esempio lampante. Esaminando la documentazione prodotta dalla società che ha richiesto le autorizzazioni per la costruzione dell'impianto, è emerso come questo brucerà olio di palma proveniente dall'Africa o da altri Paesi lontani senza rispettare il criterio di filiera corta che dovrebbe essere comunque imprescindibile per tutelare la salute non soltanto della popolazione rigutinese ma quella degli abitanti dell'intera vallata.<br /> La centrale di Rigutino dovrebbe avere una "dimensione" inferiore al Megawatt pur con una potenzialità decisamente maggiore: un escamotage, questo, che consente al costruttore di sottrarsi a tutta una serie di adempimenti e di obblighi.<br /> Ed ecco che così facendo chiunque può costruirsi una centrale in grado di sviluppare giorno e notte polveri ultrafini che non si fermano alle prime vie aeree ma scendono molto in profondità, direttamente a livello polmonare, diossine, ossidi dannosi ed altre sostanze gravemente dannose per la salute.<br /> Il particolato più fine viene trasportato dal vento per chilometri e, potenzialmente, è in grado di interessare località della Valdichiana anche piuttosto distanti l'una dall'altra.<br /> È quindi indispensabile esortare coloro che amministrano la cosa pubblica a bloccare sul nascere la costruzione di centrali che non portano alcun vantaggio, neppure in termini occupazionali, che sono realizzate esclusivamente a mero titolo speculativo e che rappresentano un grave pericolo per la salute dei cittadini.<br /> L'Associazione Tutela Valdichiana ha deciso di rivolgersi al Comune di Arezzo, nella persona del Sindaco Giuseppe Fanfani, affinché venga presa una posizione decisa rispetto al problema delle centrali a biomasse nel nostro territorio.<br /> Con l'intento di esortare il Sindaco a farsi parte diligente contro la costruzione di centrali a biomasse potenzialmente dannosissime per la salute dei cittadini, è stata organizzata una raccolta firme che ha visto la partecipazione di circa 1.200 cittadini in soli 3 giorni.<br /> Milleduecento persone hanno infatti sottoscritto la petizione che l'Associazione ha appena provveduto a recapitare al Sindaco Fanfani esprimendo forte ansia e grave preoccupazione per l'ipotesi della creazione di centrali nell'area di Poggio Ciliegio, in località Rigutino - all'interno del centro abitato ed in adiacenza alle abitazioni - ed in tutta la vallata in generale, richiedendo un tempestivo intervento di Comune, Provincia e Regione affinché il business delle biomasse non sia lasciato nelle mani di chi guarda esclusivamente al profitto personale.<br /> L'Associazione Tutela Valdichiana auspica che venga aperto a strettissimo giro un tavolo di discussione con l'intento di porre dei paletti: al primo posto deve esservi in ogni caso la salute del cittadino. Nel frattempo è indispensabile agire con la massima prudenza negando l'autorizzazione alla costruzione di qualunque centrale a biomasse.<br /> In gioco c'è il futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti.<br /> L'Associazione Tutela Valdichiana invita tutti i cittadini ad esprimere il proprio diniego alla creazione delle centrali a biomasse nel territorio del Comune di Arezzo e nella Valdichiana nel suo complesso. È fondamentale che ognuno di noi informi amici, parenti e conoscenti circa la pericolosità delle centrali a biomasse, così come esse verrebbero realizzate nella nostra terra.<br /> A.T.V. - 06-07-12Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-509153487345846872012-06-25T13:48:00.001+02:002012-06-25T13:48:36.117+02:00Associazione Tutela Valdichiana, contenti per la decisione del Comune di Castiglioni<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: small;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Come Associazione Tutela Valdichiana non possiamo non essere contenti della decisione assunta dal Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino di lunedi 18 giugno, in relazione all'annosa questione della centrale a biomasse.<br />Finalmente si tiene conto dello spregio che sarebbe stato inferto alla nostra vallata tutta - e non soltanto al territorio di Castiglion Fiorentino - per cui un grazie - almeno per adesso - al sindaco Bittoni a nome di tutti gli abitanti della Valdichiana.<br />La PowerCrop aveva presentato il progetto disattendendo tutti gli accordi ufficiali firmati, sia per quanto riguarda il dimensionamento che la localizzazione, ma soprattutto lo aveva fatto quando il comune era ancora commissariato.<br />Bene ha fatto il Consiglio Comunale ad approvare un simile atto d'indirizzo.<br />Adesso ci aspettiamo dal Comune <u>una coerenza totale, ovvero una ferma opposizione a qualunque progetto altamente impattante</u>, ovunque localizzato ed avente chiari intenti speculativi.<br />Auspichiamo inoltre <u>la risoluzione dei problemi legati al lavoro dei cassaintegrati che - nonostante le continue dichiarazioni di alcuni sindacati e della società stessa - non avrebbero potuto trovare una completa soluzione con la realizzazione del progetto presentato alla Provincia nell'ottobre 2011.</u><br />Ci auguriamo infine che l'area ex-Sadam, dopo opportuna bonifica, possa essere un'occasione di sviluppo sostenibile per il Comune di Castiglion Fiorentino e per l'intera vallata. <br /><i>Associazione Tutela Valdichiana - 21 Giugno 2012</i></span></span></dt>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-83091288435140688522012-06-14T13:41:00.000+02:002012-06-14T13:41:04.730+02:00Assemblea a Rigutino Venerdi 15 Giugno 2012<div>
Venerdì 15 l’Associazione Tutela Valdichiana farà un’assemblea pubblica alla sala parrocchiale di Rigutino (sala accanto alla Chiesa ), circolo tennis ore 21 per parlare della nuova centrale a biomasse a oli vegetali che si vuol realizzare nella zona artigianale della potenza di 1 Mw.</div>
<br />
<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/biomasse_rigutino/assemblea_rigutino_15_06_12.jpg">Visualizza il volantino!</a>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-27469540212412434892012-06-07T13:38:00.001+02:002012-06-07T13:38:40.889+02:00<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/manifestazioni/rete_07_07_12.pdf">Vi invitiamo a leggere il documento che Alberto Asor Rosa ha elaborato dopo il convegno del 24 Marzo scorso e in attesa dell’assemblea Nazionale dei Comitati del prossimo 07 Luglio 2012</a>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-73952130647757267862012-04-20T07:52:00.000+02:002012-04-20T07:52:39.525+02:00Elezioni Comunali 2012 a Castiglion Fiorentino<dt><span style="background-color: #ffbb66;"><span style="background-color: white; font-family: Times New Roman; font-size: small;">Si vota Domenica 06 e Lunedì 07 Maggio, IL COMITATO TUTELA VALDICHIANA e L'ASSOCIAZIONE TUTELA VALDICHIANA sostengono:</span></span></dt><br />
<dt><span style="background-color: #ffbb66;"><span style="background-color: white; font-family: Times New Roman; font-size: small;"><br />
<u>Cittadini Uniti per il Bene Comune</u> con candidato a Sindaco Paolo Filippi.<br />
Candidati al Consiglio Comunale: Giovanni Vestrini, Brunella Alcherigi, Antonio Banchetti, Alberto Banelli, Antonio Bigi, Claudio Bonci, Simone Brunacci, Giuseppe Calamia, Giulio Cappelletti, Ida Fabianelli, Gaetano Filipponio, Lara Lazzeroni, Danilo Nucci, Mario Daniele Rossi, Simone Sanchini, Teresa Sannuti.</span></span></dt><br />
<dt><span style="background-color: #ffbb66;"><span style="background-color: white; font-family: Times New Roman; font-size: small;"><br />
La lista "Cittadini Uniti per il bene Comune" è nata dall'alleanza fra Area Democratica, Cittadini in Comune, API, FDS, IDV, SEL e UDC.<br />
I punti salienti del programma, condivisi da tutti gli appartenenti alla lista, sono la discontinuità con i governi passati, la trasparenza amministrativa, l'attenzione per i beni comuni, e infine l'impegno per risanare il dissesto del Comune senza intaccare troppo il patrimonio pubblico.<br />
Per quanto riguarda la questione ex-Sadam, la lista si conferma assolutamente contraria alla realizzazione della centrale-inceneritore, nel programma infatti si legge: "Riguardo alla Centrale a Biomasse, il Consiglio Comunale approverà, tra i primi atti di legislatura, una delibera con la quale impegna il Sindaco e la Giunta a provvedere al ritiro della/e firma/e - in qualsivoglia accordo/atto/intesa apposta/e dall'Amm.ne di Castiglion F.no - che abbia/no acconsentito alla riconversione dell'ex zuccherificio in centrale a combustione di biomasse. Promuoviamo con forza PROGETTI ALTERNATIVI alla Centrale a Biomasse, in grado di favorire investimenti occupazionali certi, sicuri e capaci di non alterare l’equilibrio ecologico dell’intera Valdichiana al fine di non danneggiare il tessuto economico e produttivo già esistente.<br />
Per quanto riguarda la questione-rifiuti, altro punto debole delle Amministrazioni passate, si legge: "la lista si impegna a realizzare il ciclo integrato della raccolta differenziata dei rifiuti che abbia come ispirazione l’esperienza di altri Comuni virtuosi o all’avanguardia, cercando di contenere i costi per le famiglie e consentire il recupero quasi totale dei materiali di scarto. La posizione del Comune sul tema deve essere conforme ai più avanzati orientamenti comunitari secondo i quali occorre in primo luogo RIDURRE i rifiuti prodotti per poi passare al RICICLO ed al RIUSO degli stessi. Solo dopo queste azioni sarà possibile pensare allo SMALTIMENTO. Il Comune di Castiglion Fiorentino, agli ultimi posti in Italia per raccolta differenziata (neppure il 20%...) e con posizioni a livello provinciale fino ad oggi fortemente pro-inceneritore, dovrebbe pertanto cambiare la propria politica su questo settore ponendosi l’obiettivo di una campagna impegnativa per la riduzione dei rifiuti, per il raggiungimento in tempo rapido di una quota significativa di raccolta differenziata (almeno il 60% entro i prossimi 5 anni attivando il sistema di raccolta porta a porta e sostenere il semplice mantenimento in efficienza dell’impiantistica esistente nell’ambito territoriale.<br />
Per quanto riguarda l'occupazione, anche grazie anche alla "sinergia" con il Comitato/Associazione tutela Valdichiana, la lista evidenzia "l’impegno profuso nel consentire investimenti di noti imprenditori che operano nel settore delle PRODUZIONI BIOLOGICHE di qualità (come Aboca, NDR), nella trasformazione dei prodotti ottenuti e nella relativa commercializzazione. Al contempo, incentiviamo la collocazione nel territorio di insediamenti produttivi eco-compatibili".<br />
Un altro punto, molto importante per le tantissime aziende agricole esistenti, è il "risalto alla tipicità dei prodotti del territorio, quali vino, olio, ortaggi, frutta, formaggi, carni, anche nella prospettiva di realizzare un’ampia e stabile STRUTTURA nella quale vendere i prodotti menzionati. La realizzazione di una industria alimentare in Valdichiana e di strutture per la commercializzazione dei prodotti può avvalersi di un marchio DOP “Valdichiana” che rende esclusivi, apprezzabili e competitivi per la qualità i prodotti che si inseriscono nei mercati nazionali e internazionali."<br />
Proseguendo per lo stesso tema, è innovativa "la promozione dell'imprenditoria agricola giovanile consentendo la riconversione GRATUITA dei terreni agricoli comunali in disuso, per dare risalto alla tipicità dei luoghi e dei prodotti del nostro territorio (come di recente fatto dalla Regione Toscana circa la riconversione a vigneti di terreni di sua proprietà)". <br />
Infine, per ciò che riguarda il turismo, "la collaborazione con strutture turistico/ricettive presenti, al fine di rendere sempre più confortevole l’ACCOGLIENZA nella nostra cittadina, entrando decisamente nel filone del turismo eno-gastronomico oggi sempre più richiesto dalla maggioranza dei viaggiatori.<br />
Invitiamo quindi la Popolazione Castiglionese a votare la lista "Cittadini Uniti per il bene Comune", per non lasciarsi sfuggire una STORICA occasione di vero cambiamento, per una volta con i fatti e non con le promesse, del Comune di Castiglion Fiorentino e di tutta la Valdichiana!!!<br />
Con Cittadini Uniti per il bene Comune, al primo posto ci sarà la salute, perché non esiste far insediare un pericolosissimo inceneritore mascherato da centrale per la produzione di energia a pochi passi dal Paese, consentendo di riempire il portafoglio di multinazionali A SCAPITO DELLA SALUTE NOSTRA E DEI NOSTRI FIGLI!!!<br />
Ci saranno poi: l'impegno per incrementare l'occupazione con VERI e SALUBRI posti di lavoro, la tutela del bene Comune e dei prodotti della Valdichiana, l'impegno per il Sociale, e infine, la trasparenza amministrativa, tanto importante per i "poveri" e tartassati Cittadini Castiglionesi...<br />
Oltre al Candidato a Sindaco Filippi e agli autorevoli componenti della lista, VE LO GARANTISCONO anche IL COMITATO TUTELA VALDICHIANA e L'ASSOCIAZIONE TUTELA VALDICHIANA!!!</span></span></dt>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-91104613823856562572012-03-24T16:50:00.000+01:002012-03-24T16:50:38.165+01:00Comunicato di Santino Gallorini<dl><dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"> <span style="background-color: white;"><b>Castiglion Fiorentino, anno zero</b></span><br />
Vorrei dire due parole sulla situazione politica castiglionese, a pochi giorni dall'apertura della campagna elettorale.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Ovviamente, il mio non è un giudizio super partes, perché se non ho nulla contro alcuna forza politica, la discriminante che ho ben presente è l'assoluta contrarietà alla riconversione dell'ex zuccherificio in una inutile (ai fini dell'occupazione), costosa (per i contribuenti), dannosa (per gli abitanti), devastante (per l'agricoltura ed il paesaggio della Valdichiana) centrale a biomasse.<br />
Dunque, al momento pare che si stia formando una lista civica trasversale che da Area Democratica (una bella fetta di PD) alla Lista Cittadini in Comune (che ha in sé elementi che vanno dal PD al PDL), passando per SEL, IDV, UDC e PSI raggruppa tutti quegli elementi che da anni o da mesi si sono detti contrari all'idea "brandiana" di una centrale a biomasse.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Infatti, se tanti dei componenti la Lista Cittadini in Comune, fanno anche parte del Comitato Tutela Valdichiana e pertanto si oppongono alla centrale da anni, dopo le elezioni del maggio 2011, molti esponenti del PD, hanno iniziato un percorso critico, verso la dirigenza locale del partito e gli amministratori degli ultimi anni, arrivando ad un doloroso strappo ed ad una convinta opposizione alla centrale. In questa lista ci sono elementi di diverse sensibilità, uniti da alcuni punti programmatici e dalla "buona volontà" di fare qualcosa di utile per il proprio paese.<br />
La rimanente parte del PD, che nei primi giorni di gennaio aveva eletto il nuovo coordinatore comunale, ha subìto una specie di divisione interna intorno al 20 febbraio, quando l'ex vicesindaco Edoardo Lucci, ha fatto sapere di aver fondato il gruppo "Moderati verso il PD".</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Nel comunicato diffuso a giornali e tv, questo gruppo rivendicava un'antica opposizione al progetto di centrale, sottolineando il suo NO alla riconversione della ex-Sadam, ritenendolo "un progetto che ha il solo merito di dividere la nostra gente".</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Una vera conversione, quindi.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Lo scorso lunedi, sono state presentate le firme per partecipare alle primarie del partito e abbiamo saputo che i candidati in lizza erano due: il coordinatore Antonio Aurilio e Sergio Fabianelli per i Moderati verso il PD. Poi il primo colpo di scena, con Aurilio che ritira la sua candidatura e il comitato che supporta Fabianelli, impegnato nell'aggiustare il tiro: <u>non più un NO deciso alla centrale, ma "NO alla sola ipotesi della centrale a biomassa", che tradotto dal politichese starebbe a significare "se fanno anche il campo da golf vicino a casa nostra ed un villaggio, accettiamo anche la centrale"</u>; inoltre, il comitato pro Fabianelli dice anche "NO all'ipotesi che essa possa essere realizzata nella zona La Nave-Manciano", <u>che fa nascere il dubbio che se invece venisse costruita a Brolio o in Val di Chio, si potesse fare</u>.</span></dt>
<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Ma del resto, l'inizio del comunicato chiariva che il comitato aveva fatto "riunioni di caseggiato" e quindi evidentemente, i temi trattati non erano quelli comunali, ma di condominio.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Comunque, chi non vuole la centrale a prescindere, sappia che da questa parte non c'è trippa per gatti.<br />
Siamo in attesa del secondo colpo di scena, che se abbiamo imparato a conoscere il ben noto prestigiatore, arriverà i prossimi giorni, così come è accaduto regolarmente l'anno passato.<br />
L'area PDL è alquanto indecifrabile fino ad oggi.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Martedi è uscito un comunicato un po' strano, che da una parte invita "gli uomini di buona volontà" a ritrovarsi per governare Castiglioni, dall'altra racconta di un partito con candidature vincenti, quasi che non partisse dal 25% dello scorso anno.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Poi un messaggio in codice al PD: "Noi chiediamo a chi è stato direttamente e personalmente alla guida dell'Amministrazione di fare un passo indietro con dignità e con serenità e di permettere un percorso di chiarezza e trasparenza; al tempo stesso invitiamo tutti coloro che hanno a cuore soltanto il rilancio di Castiglioni, e l'interesse generale, a siglare con noi un Nuovo Patto per il bene esclusivo del Paese".</span></dt>
<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mi sembra tanto un tentativo di inciucio che suona così: "Carissimi Brandi, Lucci & C, nascondetevi il tempo necessario per poter siglare un patto di non aggressione, onde poter vincere le elezioni e arrivare a costruire l'agognata centrale a biomasse".<br />
Anche perché con le attuali finanze castiglionesi, c'è poc'altro da mettere in un programma...<br />
A questo "appello", che in teoria sarebbe inutile - perché già gli "uomini di buona volontà" si sono mossi e se elementi del PDL, contrari alla centrale volessero aggregarsi, credo che sarebbe possibile – per adesso ha risposto Mario Agnelli, che se non erro appartiene allo stesso PDL.</span></dt>
<dt> <span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mentre da Cortona, Luciano Meoni, ex PDL, invita gli amici castiglionesi a fare di testa propria e non seguire le direttive che arrivano da Arezzo o da Roma, che fino ad oggi sono sempre state utilissime per far vincere gli avversari.</span></dt>
<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">A meno che non sia proprio questo il vero obiettivo di qualcuno...<br />
Insomma, un po' di chiarezza su che cosa si vuole fare, non farebbe male.<br />
In questa confusione, sento sempre più amici di Castiglioni che fanno propositi vacanzieri per il 6/7 maggio.<br />
Sarebbe il peggior modo di reagire a problemi veri: delegare la scelta dei prossimi amministratori agli altri.<br />
<i>Santino Gallorini - Venerdì 23 Marzo 2012</i></span></dt>
</dl>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-55094648760470611292012-03-23T07:39:00.000+01:002012-03-23T07:39:03.291+01:00Convegno a Firenze sabato 24 Marzo 2012<a href="http://www.comitatotutelavaldichiana.it/manifestazioni/rete_24_03_12.pdf">http://www.comitatotutelavaldichiana.it/manifestazioni/rete_24_03_12.pdf</a>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-33213628213182706382012-03-05T07:46:00.002+01:002012-03-05T07:46:55.664+01:00Assemblea pubblica<div><strong><span style="font-family: Tahoma;">Ciao a tutti,</span></strong></div><div><span style="font-family: Tahoma;"><strong><span style="color: maroon; font-size: medium;"><u>mercoledì 7 marzo alle ore 21,00</u></span> è stata organizzata un'assemblea alla Polisportiva di Policiano insieme al Comitato Acqua Pubblica Arezzo per avere il <span style="color: blue; font-size: medium;"><u>rimborso del canone di depurazione</u></span> pagato a Nuove Acque in 10 anni (1999- 2009 ) e partecipare alla campagna obbedienza civile per <span style="color: blue; font-size: medium;"><u>autoridursi la bolletta</u></span> del 14% come previsto dal referendum del 12 giugno scorso, diventato Legge della Repubblica Italiana-Banane.</strong></span></div><div><strong><span style="font-family: Tahoma;">Siccome come al solito bisogna fare da noi <span style="color: blue; font-size: medium;"><u>portare le bollette dell'acqua</u></span> per compilare la domanda di rimborso durante la serata.</span></strong></div><div><strong><span style="font-family: Tahoma;">Questi argomenti valgono per tutti i residenti in Valdichiana, si prega di invitare i propri contatti di posta elettronica.</span></strong></div><div><strong><span style="font-family: Tahoma;">Finalmente un'assemblea dove si riscuote!!!</span></strong></div>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-89485688396027802972012-01-19T13:25:00.002+01:002012-01-19T13:27:42.496+01:00Incontro ad Arezzo: lo sviluppo della Raccolta Differenziata per una nuova gestione del ciclo dei rifiuti<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: #ccaaff;"><b><span style="background-color: white;">Il punto della situazione e le proposte per il futuro</span></b></span></span><br />
<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: #f6b26b;">Giovedì 26 Gennaio, dalle ore 16,00 alle ore 19,30 al Palazzo Comunale di Arezzo - Sala Giostra del Saracino.</span> <br />
- Saluto di: Aurora Rossi (Consigliere Comunale Sinistra per Arezzo)<br />
- Interventi: Fausto TENTI (Federazione della Sinistra): dati sulla produzione dei rifiuti, dal Piano Straordinario alla situazione attuale<br />
- Esperienze concrete nello sviluppo della raccolta differenziata: Alessio CIACCI (Assessore Comune di Capannori) e Gianfranco MAZZOTTA (Assessore Comune di Incisa V.no)<br />
- Le alternative all'incenerimento (T.M.B.), la VIS nell'area di S. Zeno ed il Progetto LIFE+: Gianni MORI (Associazione Tutela Valdichiana) e Roberto Romizi (Presidente Nazionale ISDE-Medici per l’Ambiente)<br />
- Il ruolo dei lavoratori delle aziende di servizio nelle prospettive della gara per il ciclo dei rifiuti: Rappresentante sindacale<br />
- Il ruolo e le linee del Comune di Arezzo nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti: Stefano GASPERINI (Assessore al ciclo rifiuti del Comune di Arezzo)<br />
- Dibattito e conclusioni<br />
- Moderatore: Franco DRINGOLI (Assessore Comune di Arezzo) Siete TUTTI invitati a partecipare!!!<br />
<i>Sinistra per Arezzo - Federazione della Sinistra Arezzo</i> </span></span><br />
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<dt></dt>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-60377521948565785312012-01-17T13:28:00.000+01:002012-01-17T13:28:47.241+01:00Incontro con l'Associazione Tutela Valdichiana<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: black;"><span style="background-color: #33ccff;"><b>A Policiano, mercoledì 18 Gennaio ore 21,00 presso la Polisportiva</b></span></span></span></dt><br />
<dt><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Ordine del giorno: <br />
- Presentazione della neonata Associazione Tutela Val di Chiana<br />
- Stato dell’arte della centrale a Biomasse di Castiglion Fiorentino<br />
- Partecipazione all'incontro in Comune di Arezzo sulla gestione dei Rifiuti il 26 Gennaio p.v.<br />
- Campagna di tesseramento 2011-2012<br />
- Relazione patrimoniale dell’Associazione<br />
- Varie ed eventuali<br />
Cordiali saluti, <i>Gianni Mori</i> </span></dt>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-70444319834208612152011-12-31T14:58:00.000+01:002011-12-31T14:58:33.074+01:00Lettera aperta alla CISL ArezzoIn relazione a quanto riportato dalle varie testate giornalistiche nei giorni scorsi e soprattutto da quanto da voi dichiarato, come “Associazione Tutela Val di Chiana” ci sentiamo in dovere di rispondere agli attacchi gratuiti arrivati dai colleghi della CISL che ci tirano in ballo in una altrettanto gratuita polemica con il sindaco di Marciano della Chiana.<br />
Visto che siamo scesi sul piano tecnico ci teniamo a fare una parentesi ricambiando l’invito ai signori sopracitati di verificare più attentamente la sussistenza di quanto riportato dalla Power Crop relativamente alla presenza o meno dei 9 camini di emissione fumi della Centrale. Vogliamo anzi velocizzare la loro ricerca riassumendo quanto riportato da pag. 73 a pag. 75 del progetto, file P09_ACT_106: un Camino di 35 mt per emissione fumi caldaia a biomasse; un Camino di 35 mt per emissione fumi motore ad olio, un camino di 20 mt per impianto di raffreddamento aria panello; 2 camini di 17 mt per emissioni degli estrattori tramogge di carico, 2 camini di 17 mt per emissioni di pulitura semi e 2 camini di 15 mt per emissioni di essicazione semi. Per ognuno di questi è indicata la concentrazione di inquinanti decisamente non irrilevanti.<br />
Non comprendiamo quindi come gli Autori di questo progetto possano indicare questi camini come “analoghi a quelli di costruzioni civili per il ricambio dell’aria”, negando pubblicamente l’evidenza di quanto da loro stessi scritto. Ed ancor meno comprendiamo come la CISL possa avallare simili dichiarazioni.<br />
Ci sembra poi paradossale che un progetto simile venga considerato da un’Associazione a tutela dei lavoratori “una importante occasione di sviluppo economico per la vallata e per l’intera provincia” quando, per questa Centrale, sono stimate meno di 20 assunzioni (giornalmente esposte alle emissioni sopracitate) e non sono state esaminate le sicure perdite di personale delle numerose aziende agricole e delle attività limitrofe.<br />
Tutto questo determina poi ancora più amarezza se accostato al disinteresse che la CISL ha manifestato in relazione all’evento organizzato dalla nostra Associazione il 2 Dicembre u.s. per la creazione di un Distretto Rurale, al quale hanno partecipato importanti aziende e associazioni della Provincia, rappresentative di diverse migliaia di lavoratori, che aveva, questo sì, il reale intento di creare “una importante occasione di sviluppo economico per la vallata e per l’intera provincia”,’ con dati alla mano ampiamente illustrati.<br />
Ecco cosa vorremmo dalla CISL, quale Associazione dei lavoratori: un confronto costruttivo, che fino ad adesso ci è stato inspiegabilmente negato, sulle reali possibilità di sviluppo della nostra vallata tutelando sia il lavoro che la salute, senza fare della facile demagogia ma partendo da dati certi che noi per primi abbiamo fornito e che rendiamo veramente pubblici.<br />
Arezzo, lì 29.12.2011 - Ufficio Stampa “Ass.ne Tutela Val di Chiana”Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-29044342863574859402011-12-23T16:20:00.000+01:002011-12-23T16:20:15.024+01:00Il fallimento della politica del PD basata su inceneritori e discariche<dl><dt></dt>
<dt style="background-color: white; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="font-size: small;"><b>Calò e Nicotra (FDS/PRC) sullo scontro Barducci/Vasai</b></span></dt>
<dt style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> <span style="font-size: small;"> “Non ci faremo trascinare in sterili diatribe territoriali che servono unicamente a nascondere il fallimento di una politica dei rifiuti basata sulle megadiscariche e gli inceneritori. Bisogna mettere in discussione un modello fallimentare fino ad oggi dominante e sostituirlo con uno radicalmente diverso che si fondi sulla strategia rifiuti zero”.<br />
E’ la risposta della Federazione della Sinistra e di Rifondazione Comunista alla polemica scoppiata tra i Presidenti delle Province di Firenze ed Arezzo Andrea Barducci e Roberto Vasai.<br />
In una nota congiunta firmata dai due capigruppo nei consigli provinciali di Firenze ed Arezzo Andrea Calò e Alfio Nicotra la Federazione della Sinistra stigmatizza “la guerra dei comunicati tra le due presidenze, che dimostra una insensibilità alle sacrosante richieste della popolazione del Valdarno aretino e fiorentino ridotto per troppi anni ad essere territorio di discariche.”<br />
“Il punto di svolta è una vera raccolta differenziata dei rifiuti – proseguono Calò e Nicotra - che può basarsi solo sul porta a porta, sulla riduzione a monte degli imballaggi e con la costruzione di filiere per il riciclo.<br />
Certo il porta a porta richiede investimenti e da sempre le amministrazioni provinciali di Firenze ed Arezzo hanno detto che non ci sono le risorse finanziarie. Invece per le discariche e gli inceneritori i soldi ci sono: è evidentemente una questione di scelte.” <br />
“I livelli di raccolta differenziata continuano ad essere vergognosi – proseguono i due capigruppo – la Val di Sieve e il Valdarno F.no continuano a scaricare a Podere Rota rifiuti tal quali. La monetizzazione del disagio ambientale praticata in questi anni tra le due province ha arricchito le società private che gestiscono la discarica e non certo le popolazioni che hanno visto peggiorata la loro qualità della vita dal punto di vista sanitario e ambientale. La diatriba sulla Borra dimostra inoltre che non è vero che gli inceneritori cancellano le discariche ma al contrario l’uno alimenta l’altra. Occorre rompere questo circolo vizioso fondato sulla combustione.”<br />
“La Federazione della Sinistra – concludono Calò e Nicotra – rivolge un appello alle altre forze di sinistra, Idv e Sel in particolare che sul territorio del Valdarno ricoprono spesso incarichi di governo, ad una iniziativa coerente e unitaria con i movimenti e i comitati dei cittadini che si muova nella direzione di un approccio diverso e moderno sulla questione dei rifiuti.”<br />
<i>Andrea Calò e Alfio Nicotra (FDS/PRC) - 22/12/2011 11:13:00</i></span> </dt>
</dl>Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6998857007400061042.post-71152910137178204312011-12-20T20:42:00.002+01:002011-12-20T20:42:50.897+01:00La "ricetta" segreta americana per fare grano duro di "qualità"...Il grano duro è una specie originaria del Medio Oriente, e nel nostro ambiente Mediterraneo, per come essa naturalmente si sviluppa, è considerata coltura a semina autunno-vernina con maturazione e raccolta in estate.<br />
In altre parti del Mondo (Canada, USA) invece viene coltivata a ciclo primaverile estivo, con raccolta<br />
di granella (molto ricca in proteine rispetto alle nostre, invero) tra fine estate ed inizio autunno.<br />
Va però considerata la posizione geografica dei territori del Canada e degli USA dove è maggiormente diffusa la coltivazione.<br />
Si tratta di Stati settentrionali molto freddi immediatamente al di sotto del Circolo Polare Artico. Ebbene, cosa avviene in questi territori, soprattutto quando la semina è stata ritardata o quando l'autunno si dimostra più anticipato, freddo e piovoso del solito?<br />
Avviene che la granella ha difficoltà a maturare ed a passare allo stato vitreo (o lo fa in maniera disomogenea).<br />
In più, con le prime piogge di fine estate si sviluppano, all'interno del campo di grano, delle infestanti che rendono le operazioni di mietitrebbiatura molto difficoltose.<br />
Cosa sperimenta allora il "contadino" americano con l'aiuto sempre vigile e presente della solita Monsanto (manco a farlo apposta sempre lei in tutte le vicende più controverse)?<br />
Un bel trattamento con Glyphosate (Roundup) 7-14 giorni prima della raccolta (trattamento pre-harvest lo chiamano): il grano matura rapidamente (ma sarebbe meglio dire secca, come seccano le infestanti) e si risolve il problema.<br />
Ed è una pratica comunissima e viene effettuata su tante altre colture, che utilizzano questa tecnica.<br />
Altro aspetto non secondario, secondo alcuni studi americani, il trattamento pre-harvest migliora la qualità del glutine delle granelle trattate ed a quanto pare, dal tenore di molti articoli, il contadino<br />
medio americano è anche convinto di innalzare il livello proteico delle granelle con il trattamento pre-raccolta.<br />
Ora, come ben sappiamo il Glyphosate è un erbicida non selettivo, non prescrivibile almeno in Italia per colture da consumo alimentare.<br />
E' previsto il suo utilizzo soltanto per trattare erbe infestanti.<br />
Lo stesso governo Canadese, che tuttavia ne consiglia l'uso, avverte gli agricoltori di non utilizzare, la granella prodotta dai raccolti trattati con Glyphosate, come seme, in quanto, non solo vi<br />
sarebbe un abbattimento della capacità germinativa, ma le piante nate dai semi trattati potrebbero essere affette da rachitismo e deformi (questo per dire che la presenza del Glyphosate o dei suoi derivati nel<br />
seme permane per un certo tempo!).<br />
In più, uno studio specifico sulle applicazioni di Glyphosate pre-harvest dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della FAO, ha riscontrato residui sulle granelle e sul macinato da esse derivato.<br />
Inoltre uno studio specifico proprio canadese sul frumento tenero ha evidenziato che trattamenti con glyphosate, a dosi elevate ed in relazione alla maturità della granella, possono accumulare nelle cariossidi residui ben superiori ai limiti di legge.<br />
Tra l'altro, a torto a ragione, almeno a giudicare da quanto si trova sul web, il glyphosate è comunemente rifiutato dal consumatore medio italiano, perfino per contenere le erbe infestanti nei bordi delle strade.<br />
Come pensate che reagirebbe sapendo di consumare comunemente pasta (quella considerata più pregiata, peraltro) prodotta con granelle provenienti dall'altro capo del Mondo, contenenti potenzialmente residui<br />
di Glyphosate?Associazione Tutela Valdichianahttp://www.blogger.com/profile/18074644499444901308noreply@blogger.com0