mercoledì 26 dicembre 2012

Un NO deciso e definitivo alla centrale a biomasse!!!

I Comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Lucignano, Monte S. Savino ed Arezzo, con i loro Sindaci, hanno condiviso un Documento comune che dice un NO deciso e definitivo alla proposta di Centrale a Biomasse presentata dalla Power Crop nell’area di Poggio Ciliego, perché:
1. Crea un danno irreversibile all’ambiente naturale, risorsa primaria dell’economia, della vita e del futuro delle popolazioni;
2. E’ un ostacolo allo sviluppo della Vallata, compromette l’agricoltura di qualità e i possibili sviluppi di una filiera agroalimentare, è in aperto contrasto con l’agriturismo e con i valori paesaggistici e culturali di un’area di alto valore storico;
3. Produce danni immediati e futuri alla salute dei cittadini con la possibilità di malattie cardiache, respiratorie, tumorali.
4. Non dà lavoro apprezzabile, anzi mette in pericolo i livelli occupazionali attuali e futuri.
E’ GIUSTO E SACROSANTO DIRE NO; E’ IMPORTANTE CHE IL NO VENGA DA UNA DECISIONE COMUNE DELLE AMMINISTRAZIONI CHE RAPPRESENTANO 150 MILA CITTADINI.
Un metodo giusto, che può fare altri passi in avanti per dire tanti SI per il futuro della Vallata dopo il No liberatorio allo scempio della storia, della natura e del futuro.
Stare insieme, insieme ai cittadini, ai produttori e ai lavoratori, è la carta vincente delle Amministrazioni comunali per dare risposte positive ai problemi dello sviluppo ecosostenibile della Valdichiana, alla gestione virtuosa dei rifiuti, alla riorganizzazione urbanistica e alla difesa del territorio e del paesaggio, al rinnovamento della sanità e delle politiche sociali e a molti altri problemi di comune interesse.
E’ possibile uscire dalla crisi con nuove prospettive, con più diritti, con più partecipazione e con più responsabilità collettiva.
Pensare in grande, senza illusioni ma senza rinunce, facendo insieme qui e ora ciò che serve ai cittadini, progettando un futuro di progresso e di qualità dell’economia e della vita di relazione, con alla base i principi di uguaglianza e di solidarietà della nostra Costituzione.
Pensare in grande, per una popolazione di 150 mila abitanti è quello che è richiesto ai Comuni della Vallata che possono trovare nelle leggi nazionali e regionali le forme di una nuova e sistematica unità.
Area Democratica - Castiglion Fiorentino, 25 dicembre 2012

mercoledì 7 novembre 2012

Presentazione del progetto Powercrop (centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino)

Martedì 06 Novembre alle ore 10,00 (di mattina...), al Planet di Rigutino è stato presentato il progetto per la riconversione dell’ex-zuccherificio di Castiglion Fiorentino.
La Powercrop insiste per la collocazione a Poggio Ciliegio di una mega-centrale da 51,5 MW, nonostante i NO ricevuti da tutte e tre le istituzioni che si dovranno esprimere in merito al piano (Comune di Castiglion Fiorentino, Provincia di Arezzo e Regione Toscana) e da gran parte della Cittadinanza della Valdichiana.
La posizione del Comitato e Associazione Tutela Valdichiana è chiara da anni: NO a questo scellerato progetto e SI alla riconversione, con un piano industriale degno di questo nome, nell’ex-area dove insisteva lo zuccherificio!!!
E SI ad un lavoro salubre per tutti i lavoratori in cassa integrazione e per tutti i cittadini della Valdichiana!!!

Comitato e Associazione Tutela Valdichiana

mercoledì 3 ottobre 2012

Lettera aperta sulla regolamentazione delle biomasse

I cittadini e gli operatori del settore che negli ultimi periodi hanno avuto l’occasione di installare i pannelli fotovoltaici conoscono benissimo la LR 11/2011 che regolamenta l’installazione di tali impianti in regione Toscana.
Quello che invece non è chiaro a tutti è perché da tale legge sono stati esclusi gli impianti a biomasse e gli impianti eolici la cui regolamentazione è stata rimandata ad altra legge che ancora non ha visto la luce, nonostante la Regione abbia inviato ad inizio 2012 alle singole Provincie toscane una proposta per la definizione di aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energie elettrica alimentati a biomasse e da fonte eolica e dei relativi criteri per il corretto inserimento nel paesaggio, perché queste portassero il proprio contributo.
La Provincia di Arezzo ha contribuito prima approvando una mozione (delib. Consiglio Provinciale n.5 del 12/1/2012) e poi inviando con sollecitudine alla Regione le proprie proposte sul testo ricevuto sottolineando che sarebbe stato auspicabile aver proceduto in maniera congiunta alla emanazione delle linee guida per il fotovoltaico, le biomasse e l’eolico onde evitare potenziali discrasie nell’individuazione delle aree non idonee per ciascun tipo di tecnologia assicurando un’impostazione omogenea nell’affrontare le diverse tematiche paesaggistiche ed ambientali.
In Toscana ci sono “in itinere” autorizzazioni per tre grosse centrali a biomasse e i territori nei quali non possono sorgere impianti di produzione di energia elettrica da fonti alternative sono stati individuati con due leggi separate (di cui quella per le biomasse ed eolico ancora in bozza): questo fa pensare a qualcuno che l'approvazione di tale legge sia stata sospesa in attesa che si compiano gli iter autorizzativi per questi tre impianti.
Inoltre gli installatori e produttori di pannelli fotovoltaici si chiedono perché è stata già regolamentata l’installazione degli impianti fotovoltaici mentre l’installazione degli impianti a biomasse dopo un anno e mezzo ancora no.
Ci chiediamo poi cosa potrebbero pensare gli abitanti di zone di pregio che vedessero autorizzato un impianto prima dell’emanazione della legge in questione, emanazione che ritarda per la latitanza dei nostri politici.
Fra le altre cose, se è vero che gli impianti di produzione di energia elettrica a pannelli solari a terra “consumano” terreno agricolo, è altrettanto vero che impianti a biomasse sono molto impattanti dal punto di vista paesaggistico oltre che dannosi per la salute umana.
In considerazione di tutto ciò chiediamo ai politici regionali di adoperarsi affinchè tale legge veda la luce quanto prima in modo che tutto il settore delle “rinnovabili” possa avere un trattamento omogeneo.


Lettera dell'Associazione Tutela Valdichiana sulla regolamentazione delle Biomasse
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L'Associazione Tutela Valdichiana sui silos a Santa Caterina di Cortona

Leggi l'osservazione presentata
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venerdì 6 luglio 2012

Associazione Tutela Valdichiana: 1.200 firme contro le centrali a biomasse

Il territorio della Valdichiana e la salute dei suoi cittadini sono in pericolo.
La situazione è critica ed occorre che la popolazione si faccia parte attiva per promuovere una semplice richiesta: le amministrazioni pubbliche devono mettersi dalla parte del cittadino, tutelando in primis la sua salute ed i suoi interessi.
Niente falsi allarmismi: la Valdichiana e chi vi vive sono oggi seriamente minacciati dalla costruzione di centrali a biomasse, realizzate a spese dei cittadini.
A loro spese sia perché chi costruisce o vorrebbe realizzare tali impianti gode dei finanziamenti che arrivano direttamente dalla bolletta elettrica per il sostegno delle energie alternative, sia perché essi non portano alcun tipo di beneficio per la popolazione rappresentando, anzi, un grave rischio per la salute.
In Valdichiana si sta cercando di creare una "cintura" di centrali a biomasse che di "bio" non hanno assolutamente nulla.
La produzione di energia elettrica non avverrebbe, infatti, utilizzando risorse disponibili nelle nostre terre (la "filiera corta") ma utilizzerebbe combustibili di origine incerta sviluppando emissioni fortemente inquinanti.
La costruzione delle centrali a biomasse in Valdichiana non trova alcun genere di giustificazione se non la volontà di pochi di speculare sulla pelle dei cittadini.
La centrale a biomasse che vorrebbero realizzare a Rigutino è un esempio lampante. Esaminando la documentazione prodotta dalla società che ha richiesto le autorizzazioni per la costruzione dell'impianto, è emerso come questo brucerà olio di palma proveniente dall'Africa o da altri Paesi lontani senza rispettare il criterio di filiera corta che dovrebbe essere comunque imprescindibile per tutelare la salute non soltanto della popolazione rigutinese ma quella degli abitanti dell'intera vallata.
La centrale di Rigutino dovrebbe avere una "dimensione" inferiore al Megawatt pur con una potenzialità decisamente maggiore: un escamotage, questo, che consente al costruttore di sottrarsi a tutta una serie di adempimenti e di obblighi.
Ed ecco che così facendo chiunque può costruirsi una centrale in grado di sviluppare giorno e notte polveri ultrafini che non si fermano alle prime vie aeree ma scendono molto in profondità, direttamente a livello polmonare, diossine, ossidi dannosi ed altre sostanze gravemente dannose per la salute.
Il particolato più fine viene trasportato dal vento per chilometri e, potenzialmente, è in grado di interessare località della Valdichiana anche piuttosto distanti l'una dall'altra.
È quindi indispensabile esortare coloro che amministrano la cosa pubblica a bloccare sul nascere la costruzione di centrali che non portano alcun vantaggio, neppure in termini occupazionali, che sono realizzate esclusivamente a mero titolo speculativo e che rappresentano un grave pericolo per la salute dei cittadini.
L'Associazione Tutela Valdichiana ha deciso di rivolgersi al Comune di Arezzo, nella persona del Sindaco Giuseppe Fanfani, affinché venga presa una posizione decisa rispetto al problema delle centrali a biomasse nel nostro territorio.
Con l'intento di esortare il Sindaco a farsi parte diligente contro la costruzione di centrali a biomasse potenzialmente dannosissime per la salute dei cittadini, è stata organizzata una raccolta firme che ha visto la partecipazione di circa 1.200 cittadini in soli 3 giorni.
Milleduecento persone hanno infatti sottoscritto la petizione che l'Associazione ha appena provveduto a recapitare al Sindaco Fanfani esprimendo forte ansia e grave preoccupazione per l'ipotesi della creazione di centrali nell'area di Poggio Ciliegio, in località Rigutino - all'interno del centro abitato ed in adiacenza alle abitazioni - ed in tutta la vallata in generale, richiedendo un tempestivo intervento di Comune, Provincia e Regione affinché il business delle biomasse non sia lasciato nelle mani di chi guarda esclusivamente al profitto personale.
L'Associazione Tutela Valdichiana auspica che venga aperto a strettissimo giro un tavolo di discussione con l'intento di porre dei paletti: al primo posto deve esservi in ogni caso la salute del cittadino. Nel frattempo è indispensabile agire con la massima prudenza negando l'autorizzazione alla costruzione di qualunque centrale a biomasse.
In gioco c'è il futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti.
L'Associazione Tutela Valdichiana invita tutti i cittadini ad esprimere il proprio diniego alla creazione delle centrali a biomasse nel territorio del Comune di Arezzo e nella Valdichiana nel suo complesso. È fondamentale che ognuno di noi informi amici, parenti e conoscenti circa la pericolosità delle centrali a biomasse, così come esse verrebbero realizzate nella nostra terra.
A.T.V. - 06-07-12

lunedì 25 giugno 2012

Associazione Tutela Valdichiana, contenti per la decisione del Comune di Castiglioni

Come Associazione Tutela Valdichiana non possiamo non essere contenti della decisione assunta dal Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino di lunedi 18 giugno, in relazione all'annosa questione della centrale a biomasse.
Finalmente si tiene conto dello spregio che sarebbe stato inferto alla nostra vallata tutta - e non soltanto al territorio di Castiglion Fiorentino - per cui un grazie - almeno per adesso - al sindaco Bittoni a nome di tutti gli abitanti della Valdichiana.
La PowerCrop aveva presentato il progetto disattendendo tutti gli accordi ufficiali firmati, sia per quanto riguarda il dimensionamento che la localizzazione, ma soprattutto lo aveva fatto quando il comune era ancora commissariato.
Bene ha fatto il Consiglio Comunale ad approvare un simile atto d'indirizzo.
Adesso ci aspettiamo dal Comune una coerenza totale, ovvero una ferma opposizione a qualunque progetto altamente impattante, ovunque localizzato ed avente chiari intenti speculativi.
Auspichiamo inoltre la risoluzione dei problemi legati al lavoro dei cassaintegrati che - nonostante le continue dichiarazioni di alcuni sindacati e della società stessa - non avrebbero potuto trovare una completa soluzione con la realizzazione del progetto presentato alla Provincia nell'ottobre 2011.
Ci auguriamo infine che l'area ex-Sadam, dopo opportuna bonifica, possa essere un'occasione di sviluppo sostenibile per il Comune di Castiglion Fiorentino e per l'intera vallata.
Associazione Tutela Valdichiana - 21 Giugno 2012

giovedì 14 giugno 2012

Assemblea a Rigutino Venerdi 15 Giugno 2012

Venerdì 15 l’Associazione Tutela Valdichiana farà un’assemblea pubblica alla sala parrocchiale di Rigutino (sala accanto alla Chiesa ), circolo tennis ore 21 per parlare della nuova centrale a biomasse a oli vegetali che si vuol realizzare nella zona artigianale della potenza di 1 Mw.

Visualizza il volantino!

venerdì 20 aprile 2012

Elezioni Comunali 2012 a Castiglion Fiorentino

Si vota Domenica 06 e Lunedì 07 Maggio, IL COMITATO TUTELA VALDICHIANA e L'ASSOCIAZIONE TUTELA VALDICHIANA sostengono:


Cittadini Uniti per il Bene Comune con candidato a Sindaco Paolo Filippi.
Candidati al Consiglio Comunale: Giovanni Vestrini, Brunella Alcherigi, Antonio Banchetti, Alberto Banelli, Antonio Bigi, Claudio Bonci, Simone Brunacci, Giuseppe Calamia, Giulio Cappelletti, Ida Fabianelli, Gaetano Filipponio, Lara Lazzeroni, Danilo Nucci, Mario Daniele Rossi, Simone Sanchini, Teresa Sannuti.


La lista "Cittadini Uniti per il bene Comune" è nata dall'alleanza fra Area Democratica, Cittadini in Comune, API, FDS, IDV, SEL e UDC.
I punti salienti del programma, condivisi da tutti gli appartenenti alla lista, sono la discontinuità con i governi passati, la trasparenza amministrativa, l'attenzione per i beni comuni, e infine l'impegno per risanare il dissesto del Comune senza intaccare troppo il patrimonio pubblico.
Per quanto riguarda la questione ex-Sadam, la lista si conferma assolutamente contraria alla realizzazione della centrale-inceneritore, nel programma infatti si legge: "Riguardo alla Centrale a Biomasse, il Consiglio Comunale approverà, tra i primi atti di legislatura, una delibera con la quale impegna il Sindaco e la Giunta a provvedere al ritiro della/e firma/e - in qualsivoglia accordo/atto/intesa apposta/e dall'Amm.ne di Castiglion F.no - che abbia/no acconsentito alla riconversione dell'ex zuccherificio in centrale a combustione di biomasse. Promuoviamo con forza PROGETTI ALTERNATIVI alla Centrale a Biomasse, in grado di favorire investimenti occupazionali certi, sicuri e capaci di non alterare l’equilibrio ecologico dell’intera Valdichiana al fine di non danneggiare il tessuto economico e produttivo già esistente.
Per quanto riguarda la questione-rifiuti, altro punto debole delle Amministrazioni passate, si legge: "la lista si impegna a realizzare il ciclo integrato della raccolta differenziata dei rifiuti che abbia come ispirazione l’esperienza di altri Comuni virtuosi o all’avanguardia, cercando di contenere i costi per le famiglie e consentire il recupero quasi totale dei materiali di scarto. La posizione del Comune sul tema deve essere conforme ai più avanzati orientamenti comunitari secondo i quali occorre in primo luogo RIDURRE i rifiuti prodotti per poi passare al RICICLO ed al RIUSO degli stessi. Solo dopo queste azioni sarà possibile pensare allo SMALTIMENTO. Il Comune di Castiglion Fiorentino, agli ultimi posti in Italia per raccolta differenziata (neppure il 20%...) e con posizioni a livello provinciale fino ad oggi fortemente pro-inceneritore, dovrebbe pertanto cambiare la propria politica su questo settore ponendosi l’obiettivo di una campagna impegnativa per la riduzione dei rifiuti, per il raggiungimento in tempo rapido di una quota significativa di raccolta differenziata (almeno il 60% entro i prossimi 5 anni attivando il sistema di raccolta porta a porta e sostenere il semplice mantenimento in efficienza dell’impiantistica esistente nell’ambito territoriale.
Per quanto riguarda l'occupazione, anche grazie anche alla "sinergia" con il Comitato/Associazione tutela Valdichiana, la lista evidenzia "l’impegno profuso nel consentire investimenti di noti imprenditori che operano nel settore delle PRODUZIONI BIOLOGICHE di qualità (come Aboca, NDR), nella trasformazione dei prodotti ottenuti e nella relativa commercializzazione. Al contempo, incentiviamo la collocazione nel territorio di insediamenti produttivi eco-compatibili".
Un altro punto, molto importante per le tantissime aziende agricole esistenti, è il "risalto alla tipicità dei prodotti del territorio, quali vino, olio, ortaggi, frutta, formaggi, carni, anche nella prospettiva di realizzare un’ampia e stabile STRUTTURA nella quale vendere i prodotti menzionati. La realizzazione di una industria alimentare in Valdichiana e di strutture per la commercializzazione dei prodotti può avvalersi di un marchio DOP “Valdichiana” che rende esclusivi, apprezzabili e competitivi per la qualità i prodotti che si inseriscono nei mercati nazionali e internazionali."
Proseguendo per lo stesso tema, è innovativa "la promozione dell'imprenditoria agricola giovanile consentendo la riconversione GRATUITA dei terreni agricoli comunali in disuso, per dare risalto alla tipicità dei luoghi e dei prodotti del nostro territorio (come di recente fatto dalla Regione Toscana circa la riconversione a vigneti di terreni di sua proprietà)".
Infine, per ciò che riguarda il turismo, "la collaborazione con strutture turistico/ricettive presenti, al fine di rendere sempre più confortevole l’ACCOGLIENZA nella nostra cittadina, entrando decisamente nel filone del turismo eno-gastronomico oggi sempre più richiesto dalla maggioranza dei viaggiatori.
Invitiamo quindi la Popolazione Castiglionese a votare la lista "Cittadini Uniti per il bene Comune", per non lasciarsi sfuggire una STORICA occasione di vero cambiamento, per una volta con i fatti e non con le promesse, del Comune di Castiglion Fiorentino e di tutta la Valdichiana!!!
Con Cittadini Uniti per il bene Comune, al primo posto ci sarà la salute, perché non esiste far insediare un pericolosissimo inceneritore mascherato da centrale per la produzione di energia a pochi passi dal Paese, consentendo di riempire il portafoglio di multinazionali A SCAPITO DELLA SALUTE NOSTRA E DEI NOSTRI FIGLI!!!
Ci saranno poi: l'impegno per incrementare l'occupazione con VERI e SALUBRI posti di lavoro, la tutela del bene Comune e dei prodotti della Valdichiana, l'impegno per il Sociale, e infine, la trasparenza amministrativa, tanto importante per i "poveri" e tartassati Cittadini Castiglionesi...
Oltre al Candidato a Sindaco Filippi e agli autorevoli componenti della lista, VE LO GARANTISCONO anche IL COMITATO TUTELA VALDICHIANA e L'ASSOCIAZIONE TUTELA VALDICHIANA!!!

sabato 24 marzo 2012

Comunicato di Santino Gallorini

Castiglion Fiorentino, anno zero
Vorrei dire due parole sulla situazione politica castiglionese, a pochi giorni dall'apertura della campagna elettorale.
Ovviamente, il mio non è un giudizio super partes, perché se non ho nulla contro alcuna forza politica, la discriminante che ho ben presente è l'assoluta contrarietà alla riconversione dell'ex zuccherificio in una inutile (ai fini dell'occupazione), costosa (per i contribuenti), dannosa (per gli abitanti), devastante (per l'agricoltura ed il paesaggio della Valdichiana) centrale a biomasse.
Dunque, al momento pare che si stia formando una lista civica trasversale che da Area Democratica (una bella fetta di PD) alla Lista Cittadini in Comune (che ha in sé elementi che vanno dal PD al PDL), passando per SEL, IDV, UDC e PSI raggruppa tutti quegli elementi che da anni o da mesi si sono detti contrari all'idea "brandiana" di una centrale a biomasse.
Infatti, se tanti dei componenti la Lista Cittadini in Comune, fanno anche parte del Comitato Tutela Valdichiana e pertanto si oppongono alla centrale da anni, dopo le elezioni del maggio 2011, molti esponenti del PD, hanno iniziato un percorso critico, verso la dirigenza locale del partito e gli amministratori degli ultimi anni, arrivando ad un doloroso strappo ed ad una convinta opposizione alla centrale. In questa lista ci sono elementi di diverse sensibilità, uniti da alcuni punti programmatici e dalla "buona volontà" di fare qualcosa di utile per il proprio paese.
La rimanente parte del PD, che nei primi giorni di gennaio aveva eletto il nuovo coordinatore comunale, ha subìto una specie di divisione interna intorno al 20 febbraio, quando l'ex vicesindaco Edoardo Lucci, ha fatto sapere di aver fondato il gruppo "Moderati verso il PD".
Nel comunicato diffuso a giornali e tv, questo gruppo rivendicava un'antica opposizione al progetto di centrale, sottolineando il suo NO alla riconversione della ex-Sadam, ritenendolo "un progetto che ha il solo merito di dividere la nostra gente".
Una vera conversione, quindi.
Lo scorso lunedi, sono state presentate le firme per partecipare alle primarie del partito e abbiamo saputo che i candidati in lizza erano due: il coordinatore Antonio Aurilio e Sergio Fabianelli per i Moderati verso il PD. Poi il primo colpo di scena, con Aurilio che ritira la sua candidatura e il comitato che supporta Fabianelli, impegnato nell'aggiustare il tiro: non più un NO deciso alla centrale, ma "NO alla sola ipotesi della centrale a biomassa", che tradotto dal politichese starebbe a significare "se fanno anche il campo da golf vicino a casa nostra ed un villaggio, accettiamo anche la centrale"; inoltre, il comitato pro Fabianelli dice anche "NO all'ipotesi che essa possa essere realizzata nella zona La Nave-Manciano", che fa nascere il dubbio che se invece venisse costruita a Brolio o in Val di Chio, si potesse fare.
Ma del resto, l'inizio del comunicato chiariva che il comitato aveva fatto "riunioni di caseggiato" e quindi evidentemente, i temi trattati non erano quelli comunali, ma di condominio.
Comunque, chi non vuole la centrale a prescindere, sappia che da questa parte non c'è trippa per gatti.
Siamo in attesa del secondo colpo di scena, che se abbiamo imparato a conoscere il ben noto prestigiatore, arriverà i prossimi giorni, così come è accaduto regolarmente l'anno passato.
L'area PDL è alquanto indecifrabile fino ad oggi.
Martedi è uscito un comunicato un po' strano, che da una parte invita "gli uomini di buona volontà" a ritrovarsi per governare Castiglioni, dall'altra racconta di un partito con candidature vincenti, quasi che non partisse dal 25% dello scorso anno.
Poi un messaggio in codice al PD: "Noi chiediamo a chi è stato direttamente e personalmente alla guida dell'Amministrazione di fare un passo indietro con dignità e con serenità e di permettere un percorso di chiarezza e trasparenza; al tempo stesso invitiamo tutti coloro che hanno a cuore soltanto il rilancio di Castiglioni, e l'interesse generale, a siglare con noi un Nuovo Patto per il bene esclusivo del Paese".
Mi sembra tanto un tentativo di inciucio che suona così: "Carissimi Brandi, Lucci & C, nascondetevi il tempo necessario per poter siglare un patto di non aggressione, onde poter vincere le elezioni e arrivare a costruire l'agognata centrale a biomasse".
Anche perché con le attuali finanze castiglionesi, c'è poc'altro da mettere in un programma...
A questo "appello", che in teoria sarebbe inutile - perché già gli "uomini di buona volontà" si sono mossi e se elementi del PDL, contrari alla centrale volessero aggregarsi, credo che sarebbe possibile – per adesso ha risposto Mario Agnelli, che se non erro appartiene allo stesso PDL.
Mentre da Cortona, Luciano Meoni, ex PDL, invita gli amici castiglionesi a fare di testa propria e non seguire le direttive che arrivano da Arezzo o da Roma, che fino ad oggi sono sempre state utilissime per far vincere gli avversari.
A meno che non sia proprio questo il vero obiettivo di qualcuno...
Insomma, un po' di chiarezza su che cosa si vuole fare, non farebbe male.
In questa confusione, sento sempre più amici di Castiglioni che fanno propositi vacanzieri per il 6/7 maggio.
Sarebbe il peggior modo di reagire a problemi veri: delegare la scelta dei prossimi amministratori agli altri.
Santino Gallorini - Venerdì 23 Marzo 2012

lunedì 5 marzo 2012

Assemblea pubblica

Ciao a tutti,
mercoledì 7 marzo alle ore 21,00 è stata organizzata un'assemblea alla Polisportiva di Policiano insieme al Comitato Acqua Pubblica Arezzo per avere il rimborso del canone di depurazione pagato a Nuove Acque in 10 anni (1999- 2009 ) e partecipare alla campagna obbedienza civile per autoridursi la bolletta del 14% come previsto dal referendum del 12 giugno scorso, diventato Legge della Repubblica Italiana-Banane.
Siccome come al solito bisogna fare da noi portare le bollette dell'acqua per compilare la domanda di rimborso durante la serata.
Questi argomenti valgono per tutti i residenti in Valdichiana, si prega di invitare i propri contatti di posta elettronica.
Finalmente un'assemblea dove si riscuote!!!

giovedì 19 gennaio 2012

Incontro ad Arezzo: lo sviluppo della Raccolta Differenziata per una nuova gestione del ciclo dei rifiuti

Il punto della situazione e le proposte per il futuro
Giovedì 26 Gennaio, dalle ore 16,00 alle ore 19,30 al Palazzo Comunale di Arezzo - Sala Giostra del Saracino.
- Saluto di: Aurora Rossi (Consigliere Comunale Sinistra per Arezzo)
- Interventi: Fausto TENTI (Federazione della Sinistra): dati sulla produzione dei rifiuti, dal Piano Straordinario alla situazione attuale
- Esperienze concrete nello sviluppo della raccolta differenziata: Alessio CIACCI (Assessore Comune di Capannori) e Gianfranco MAZZOTTA (Assessore Comune di Incisa V.no)
- Le alternative all'incenerimento (T.M.B.), la VIS nell'area di S. Zeno ed il Progetto LIFE+: Gianni MORI (Associazione Tutela Valdichiana) e Roberto Romizi (Presidente Nazionale ISDE-Medici per l’Ambiente)
- Il ruolo dei lavoratori delle aziende di servizio nelle prospettive della gara per il ciclo dei rifiuti: Rappresentante sindacale
- Il ruolo e le linee del Comune di Arezzo nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti: Stefano GASPERINI (Assessore al ciclo rifiuti del Comune di Arezzo)
- Dibattito e conclusioni
- Moderatore: Franco DRINGOLI (Assessore Comune di Arezzo) Siete TUTTI invitati a partecipare!!!
Sinistra per Arezzo - Federazione della Sinistra Arezzo



martedì 17 gennaio 2012

Incontro con l'Associazione Tutela Valdichiana

A Policiano, mercoledì 18 Gennaio ore 21,00 presso la Polisportiva

Ordine del giorno:
- Presentazione della neonata Associazione Tutela Val di Chiana
- Stato dell’arte della centrale a Biomasse di Castiglion Fiorentino
- Partecipazione all'incontro in Comune di Arezzo sulla gestione dei Rifiuti il 26 Gennaio p.v.
- Campagna di tesseramento 2011-2012
- Relazione patrimoniale dell’Associazione
- Varie ed eventuali
Cordiali saluti, Gianni Mori