mercoledì 13 agosto 2014

La centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino e le Istituzioni Pubbliche: lavori in corso…
E’ dalla chiusura dello stabilimento saccarifero di Castiglion Fiorentino che l’Associazione Tutela Valdichiana (al tempo “Comitato Tutela Valdichiana”) segue attivamente la vicenda, adoperandosi alacremente per scongiurare l’insediamento di un mega impianto industriale a biomasse nel cuore della Valdichiana.
Al punto in cui siamo non si può che esprimere piena soddisfazione per come la vicenda si è evoluta, soprattutto grazie al lavoro di tanti cittadini e delle Istituzioni coinvolte.
Il tavolo si è infatti ribaltato: da un primo avallo dato all’impianto dall’Amministrazione di Paolo Brandi (già con la sottoscrizione dell’Accordo nel 2007), si è arrivati ad un parere negativo unanime alla VIA espresso da tutte le Istituzioni presenti.
Ma vi è dell’altro. Nel tempo, come ci conferma la recentissima conferenza stampa del Sindaco Agnelli di Castiglion Fiorentino, questa vicenda ha avuto la capacità di accomunare ed unire tutti gli schieramenti politici.
Il NO a questo progetto è stato infatti pronunciato dagli appartenenti a tutte le compagini politico/partitiche dell’Amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino con un forte e pubblico plauso, al riguardo, da parte dello stesso Consigliere di opposizione Mazzoli, da sempre strenuo oppositore dell’impianto.
Una rivincita per la nostra Associazione che dalla Amministrazione Brandi di quegli anni veniva costantemente accusata di fare “terrorismo psicologico”.
Ci dovremmo quindi piuttosto chiedere se, dato lo stato attuale delle cose, la nostra non fosse piuttosto lungimiranza mentre quella di “Brandi & C.” miopia. Ma quel tempo è passato, per la fortuna di tutti.
Adesso ci sentiamo, da questo punto di vista, ben più e meglio rassicurati sul piano locale.
Grazie alla presenza di “nuove”, o rinnovate, Istituzioni locali che hanno saputo ascoltare il territorio ed interpretare i bisogni di un’intera vallata: dall’Assessore Gallorini della precedente Amministrazione – che ha svolto con assoluta serietà e competenza il durissimo lavoro in seno alla Conferenza dei servizi – alle altre Istituzioni presenti in Conferenza, come Provincia di Arezzo, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Soprintendenza, ASL ed Arpat; fino all’attuale Amministrazione comunale di Agnelli, che intenderà continuare con fermezza e determinazione tale dura battaglia, adesso anche giudiziale, nella consapevolezza che lo sviluppo sostenibile non potrebbe esistere sotto le torri di un inceneritore. A questa vanno di necessità i nostri migliori auguri ed il nostro sostegno.
Un plauso ancora particolare anche ai Sindaci della Valdichiana, compatti nel confermare la loro contrarietà all’impianto, anche con il coordinamento e l’azione svolta dal Comune di Marciano della Chiana.
Una valle intera che sodalizza e rafforza un proposito di sviluppo compatibile, senza coloriture o bandiere di partito: con il solo obiettivo del bene comune.
Per un’Associazione come la nostra, non vi è miglior canto da ascoltare.
C’è solo un piccolo cruccio. Peccato che, nonostante gli sforzi profusi da tanti noi cittadini e dalle Istituzioni pubbliche del territorio (la Provincia di Arezzo, gli stessi Sindaci della Valdichiana ed il Comune di Castiglion Fiorentino), la miopia della vecchia Amministrazione Brandi sia stata oggi sostituita dalla sordità di Governo nazionale e Parlamento, che con un vero e proprio colpo di mano dell’ultimo minuto tenterebbe di passare sopra la testa di un territorio vasto come la Valdichiana (pezzetto non indifferente del c.d. “Made in Tuscany”).
Peccato che il Parlamento pensi di farlo con cinque righe in una norma nell’appena convertito d.l. competitività: come se queste cinque righe scritte a Roma potessero spazzare via il passato ed il futuro di una Valle.
E peccato ancor più che si sia appreso, di tale proposito, dalla stampa oppure seguendo incessantemente le vicende parlamentari via internet, tramite il coordinamento dei comitati No-PowerCrop.
Ancora la Valdichiana non ha avuto, a tutti i livelli, il rispetto e la considerazione che merita: ma anche su questo stiamo lavorando…
Associazione Tutela Valdichiana, il Presidente Gianni Mori